Napoli violenta, ancora aggressioni da parte di baby gang: è emergenza

Napoli violenta, ancora aggressioni da parte di baby gang: è emergenza

Napoli violenta. Non si ferma l’ondata di violenza che sta interessando Napoli. Dopo la prima aggressione ai danni di Arturo, il 17enne accoltellato una settimana prima di Natale è stato un crescendo di episodi di violenza.

Solo ieri si era registrata un’altra un’aggressione ai danni di due studenti nel napoletano da parte di una baby gang a Pomigliano D’Arco. In dieci, armati di catena per rapinare uno smartphone hanno picchiato due studenti di 14 e 15 anni. Le vittime hanno identificato due dei presunti aggressori, un 15enne e un 13enne. Proseguono intanto le indagini sul pestaggio del 15enne a Chiaiano mentre la madre del 17enne ferito alla gola lo scorso 18 dicembre a Napoli lancia un movimento civico “di madri ferite” e lancia un appello a quelle degli aggressori per aiutare i ragazzi.

Napoli violenta: emergenza baby gang

Altro episodio di violenza davanti alla stazione della metropolitana ‘Policlinico’ un sedicenne ha riferito di essere stato avvicinato da un gruppo di ragazzi, di età compresa tra i 16 e i 18 anni, che non conosceva. Prima hanno iniziato ad insultarlo, poi lo hanno colpito al volto con un pugno rompendogli il naso. Al minorenne è stata refertata una prognosi di 30 giorni. Il ragazzo ha rifiutato il ricovero. La Polizia di Stato, che non è intervenuta sul posto ma è stata allertata in ospedale, sta accertando i fatti.

Ore contate invece per gli aggressori di Gaetano il ‘branco’ che all’esterno della stazione della metropolitana di Chiaiano a Napoli ha aggredito il 15enne Gaetano, preso e calci e pugni fino a provocargli lo spappolamento della milza, poi asportatagli in ospedale con un intervento chirurgico. In dieci sono stati già identificati e alcuni di loro denunciati a piede libero per lesioni gravissime.

Aggressioni senza movente

Determinanti sono state le immagini delle telecamere di sorveglianza sia della metropolitana che di altri negozi che insistono su via Santa Maria a Cubito. Il gruppo, composto da almeno quindici ragazzi, senza un movente apparenti ha aggredito Gaetano e due sue cugini.

Il ‘branco’ è composto da ragazzi con una età che va dai 14 ai 17 anni e sono quasi tutti figli di pregiudicati della zona di Piscinola e Marinella, due rioni poco distanti dal luogo dell’aggressione.

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