Nasa, scoperti 7 pianeti gemelli della Terra: sono abitabili
Sette pianeti simili alla Terra, di cui sei con una temperatura abitabile. È la scoperta della Nasa che oggi occupa tutte le prime pagine dei giornali. Un annuncio sbalorditivo e inaspettato. La Nasa ha riferito la notizia tramite una conferenza stampa, un gesto raro da parte dell’agenzia governativa, che fa capire l’importanza dell’evento.
Un sistema solare con 7 esopianeti, che orbitano intorno a una stella chiamata Trappist-1, dal nome del telescopio usato per individuarla. In sei dei sette pianeti, la temperatura è compresa fra 0 e 100 gradi. I pianeti si troverebbero ad una distanza di 39 anni luce. È molto probabile che sia presente l’acqua e, di conseguenza, la vita.
La ricerca è stata pubblicata sulla rivista scientifica Nature e coordinata dall’università belga di Liegi. Tre dei pianeti scoperti si troverebbero ad una zona alla giusta distanza dalla stella Trappist-1 (che è dieci volte più piccola del Sole ed emana molta meno luce) in cui più probabilmente potrebbe esistere la vita. È la prima volta che vengono scoperti dei pianeti così simili alla Terra e che si trovano in un sistema solare dalle caratteristiche quasi identiche al nostro.
L’astronomo dell’università di Liegi, Michael Gillon spiega: “Si tratta della prima volta che osserviamo così tanti pianeti di questo tipo intorno alla stessa stella. Abbiamo compiuto un passo cruciale verso la possibilità di stabilire se c’è vita, su questi pianeti. Siamo in possesso di un potente spettrografo che ci consentirà di rilevare eventuali molecole di acqua, ossigeno e dunque eventuali forme di vita”.
Solo con il nuovo telescopio spaziale “James Webb”, che verrà lanciato nel 2018, si potranno effettuare nuovi studi. Gillon prosegue: “Potremo valutare esattamente le proprietà dell’atmosfera del pianeta e magari trovare anche dei biomarcatori, ovvero delle molecole come quelle dell’acqua, dell’ozono, dell’anidride carbonica, del metano che potranno indicarci se ci sia la vita su quei pianeti. Dire che si trovano nella zona abitabile significa che l’acqua si troverebbe allo stato liquido, data la temperatura, e potrebbero ospitare oceani e potenzialmente la vita”.
I pianeti sono molto vicini tra di loro e a Trappist-1. I pianeti più vicini alla stella hanno un moto di rivoluzione della durata di un giorno e mezzo, quelli più lontani, invece, un moto di 13 giorni.