Naufragio Lampedusa: Cronaca della strage del 11 ottobre 2013 in cui persero la vita 60 bambini
Durante la puntata speciale di ‘Un giorno in pretura’ si parlerà del naufragio dei bambini a Lampedusa nel 2013. L’incidente è avvenuto dopo che una nave carica di migranti è stata respinta dai libici e poi ignorata dalle autorità maltesi e italiane. Nonostante l’allarme lanciato da un medico a bordo, i soccorsi tardarono e la nave si ribaltò, causando la morte di 268 persone, di cui 60 bambini. L’episodio mette in evidenza il rimbalzo di responsabilità tra i due paesi e le conseguenze drammatiche di una gestione inadeguata delle emergenze umanitarie.
La tragedia del naufragio di Lampedusa del 11 ottobre 2013
Durante la puntata speciale della trasmissione ‘Un giorno in pretura’ di questa sera si parlerà del terribile naufragio avvenuto a Lampedusa il 11 ottobre 2013, noto come il ‘naufragio dei bambini’ a causa del grande numero di minori a bordo del peschereccio che persero la vita a causa di un tragico rimbalzo di responsabilità tra Italia e Malta. Le operazioni di soccorso si resero più complesse con il calare delle luci del giorno.
Per comprendere l’accaduto, è necessario tornare indietro di qualche ora sulle coste libiche, dove i trafficanti Khaled e Mohamed fecero partire il peschereccio con oltre 400 migranti a bordo. Il tutto avvenne in un periodo storico difficile, con l’Italia oberata dagli sbarchi e le autorità libiche impegnate in una lotta all’emigrazione con il supporto della Guardia costiera locale.
Dopo una serie di eventi, tra cui l’intervento di militari libici e una navigazione travagliata con numerosi morti e feriti a bordo, l’allarme alla Guardia costiera italiana fu lanciato alle 12:26 del 11 ottobre 2013. Nonostante l’identificazione della nave a 60 miglia dalle coste siciliane, il ritardo dei soccorsi fu significativo e portò alla tragedia con la perdita di 268 vite, di cui 60 bambini, in gran parte siriani.
La tragedia del naufragio di Lampedusa del 11 ottobre 2013
Durante la puntata speciale di stasera di ‘Un giorno in pretura’, sarà affrontato il terribile naufragio di Lampedusa dell’11 ottobre 2013, conosciuto come il ‘naufragio dei bambini’ a causa del elevato numero di minori a bordo del peschereccio. La tragica perdita di vite è stata causata da un rimpallo di responsabilità tra Italia e Malta, complicando le operazioni di soccorso.
Per comprendere appieno gli eventi di quell’11 ottobre 2013, dobbiamo tornare indietro alle coste libiche, dove i trafficanti fecero partire il peschereccio con più di 400 migranti a bordo. L’Italia era oberata dagli sbarchi mentre le autorità libiche combattevano l’emigrazione con l’assistenza della Guardia Costiera locale.
Un comando militare libico si avvicinò alla nave coinvolta nel naufragio pochi minuti dopo lo sbarco, aprendo il fuoco contro i passeggeri e contro lo scafo. Dopo una navigazione traumatica con feriti, morti e proiettili, l’allarme fu lanciato alla Guardia Costiera italiana, ma i soccorsi tardarono a giungere sul posto.
Le operazioni di salvataggio furono rallentate da un rimpallo di responsabilità tra Italia e Malta, causando la morte di 268 persone, di cui 60 bambini. La tragedia del naufragio di Lampedusa rimane una ferita aperta nel cuore di tutti coloro che ricordano quel tragico giorno.
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