‘Ndrangheta “gestiva centro migranti” in Calabria: blitz con 68 fermi

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Secondo la Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, la mafia calabrese “gestiva il centro migranti di Isola Capo Rizzuto” a Crotone. Così, i carabinieri hanno eseguito il fermo di 68 persone.

Secondo le indagini, oltre alle dinamiche criminali legate alle estorsioni esercitate sul territorio catanzarese e crotonese, la mafia calabrese controllava anche il centro oltre ad avere interessi nelle attività legate al gioco ed alle scommesse.

Fermato il parroco di Isola

Tra i fermati dell’operazione “Jonny” ci sono anche il capo della Misericordia di Isola Capo Rizzuto, Leonardo Sacco, ed il parroco dello stesso paese, don Edoardo Scordio. Sono accusati di associazione mafiosa, oltre a reati finanziari e casi di malversazione.

Indagati per associazione mafiosa

Gli indagati sono accusati di associazione mafiosa, estorsione, porto e detenzione illegale di armi, intestazione fittizia di beni, malversazione ai danni dello Stato, truffa aggravata, frode in pubbliche forniture e altri reati di natura fiscale, tutti aggravati dalla modalità mafiose.

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