Nel 2024 il Marocco ha intercettato 78.600 tentativi di emigrazione

Nel 2024 il Marocco ha intercettato 78.600 tentativi di emigrazione

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Il Marocco ha contrastato oltre 78.000 tentativi di emigrazione irregolare nel 2024, grazie ai suoi sistemi di sorveglianza efficaci. La pressione migratoria continua ad aumentare, con la maggior parte dei migranti provenienti da paesi africani. Sono state smantellate 332 reti di traffico e registrate 14 aggressioni ai posti di frontiera. Oltre 18.000 migranti sono stati salvati in mare e assistiti, mentre più di 6.000 sono stati rimpatriati volontariamente con il supporto delle legazioni diplomatiche. Il Marocco si impegna nella lotta contro le reti di tratta transfrontaliere e lavora con i partner per affrontare le sfide della questione migratoria.

Il Marocco contro l’emigrazione irregolare: risultati del 2024

Nel corso dell’anno 2024, il Marocco è riuscito a contrastare ben 78.685 tentativi di emigrazione irregolare, grazie alla efficace operatività dei suoi sistemi di sorveglianza delle frontiere e delle coste. I dati diffusi dal ministero dell’Interno di Rabat, tramite l’agenzia di stampa marocchina “Map”, evidenziano come il Regno abbia affrontato una costante pressione migratoria in un contesto regionale instabile e caratterizzato da molteplici minacce.

La maggioranza dei migranti stranieri irregolari che tentano di raggiungere il Marocco proviene da paesi africani occidentali. Tuttavia, anche Paesi del Maghreb e dell’Africa orientale e centrale contribuiscono significativamente a questo flusso migratorio. Per contrastare queste dinamiche, sono state smantellate un totale di 332 reti di traffico, che continuano a evolversi e a mettere in comune le loro attività criminali.

Le frontiere di Sebta e Melilla hanno registrato ben 14 aggressioni e tentate aggressioni, coinvolgendo oltre 4.290 migranti. Allo stesso tempo, circa 18.645 migranti sono stati salvati in mare e hanno ricevuto supporto umanitario in termini di assistenza medica, alloggio e orientamento. Inoltre, 6.135 migranti irregolari hanno potuto beneficiare di rimpatri volontari, in linea con la Strategia nazionale per l’immigrazione e l’asilo (SNIA) e con il sostegno delle legazioni diplomatiche. Questi sforzi dimostrano il ruolo chiave del Marocco nella sicurezza regionale e nella lotta contro le reti di tratta transfrontaliere, evidenziando anche il suo impegno per un approccio collettivo alle sfide migratorie.

Il Marocco e la gestione dell’immigrazione irregolare

Il Marocco ha dimostrato un’elevata efficacia nella prevenzione della migrazione irregolare, riuscendo a sventare quasi 80.000 tentativi nel 2024. Grazie alla resilienza dei suoi sistemi di sorveglianza delle frontiere e delle coste, il Paese ha contrastato con successo una pressione migratoria costante e in aumento, proveniente principalmente da paesi africani occidentali, del Maghreb e dell’Africa orientale e centrale.

Le autorità marocchine hanno smantellato 332 reti di traffico, dimostrando un impegno costante nella lotta contro le attività criminali legate all’immigrazione irregolare. Inoltre, le azioni mirate alle frontiere di Sebta e Melilia hanno permesso di contrastare le aggressioni e i tentativi di ingresso irregolare, garantendo al contempo assistenza umanitaria ai migranti coinvolti.

Grazie a un approccio umanitario, circa 18.645 migranti sono stati salvati in mare e hanno ricevuto supporto medico, assistenza e orientamento. Oltre 6.000 irregolari sono stati rimpatriati volontariamente, in collaborazione con le legazioni diplomatiche, nel rispetto della Strategia nazionale per l’immigrazione e l’asilo. Questi sforzi testimoniano l’importante contributo del Marocco alla sicurezza regionale e alla lotta contro le reti criminali transfrontaliere legate all’immigrazione.

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