Nel Sud molti elettori del centrodestra si oppongono all’Autonomia

Nel Sud molti elettori del centrodestra si oppongono all’Autonomia

L’autonomia differenziata è al centro del dibattito politico in Italia, con diverse opinioni sul tema. Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, sostiene che la concorrenza tra Regioni sia positiva, ma deve avvenire su basi equilibrate. L’autonomia deve essere garantita a tutte le Regioni, rispettando gli obblighi di finanziamento e perequazione previsti dalla Costituzione. Occhiuto teme i risultati di un possibile referendum sull’autonomia, sottolineando il rischio di divisioni tra elettori di centrodestra. Forza Italia si pone in una posizione di responsabilità, evitando un approccio troppo frettoloso sull’argomento.

Autonomia differenziata: il punto di vista di Roberto Occhiuto

Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria e vice segretario nazionale di Forza Italia, ha espresso il suo parere sull’autonomia differenziata durante la convention del movimento azzurro “Al centro del Mediterraneo”. Afferma di non essere contrario all’autonomia, avendone già implementata una nella sua regione, ma sottolinea l’importanza che la competizione tra le regioni avvenga in maniera equa. Secondo Occhiuto, è fondamentale garantire che le regioni abbiano le stesse opportunità di partenza, evitando disparità eccessive.

Occhiuto evidenzia come la sinistra abbia inserito l’autonomia nella Costituzione, sottolineando che l’articolo 116 la considera una possibilità, mentre gli articoli 117 e 119 impongono obblighi di finanziamento e perequazione. Il presidente calabrese teme il referendum sull’autonomia, asserendo che in Calabria e in molte altre regioni del Sud l’esito sarebbe sfavorevole. Soprattutto, sottolinea che molti elettori contrari all’autonomia sono anche di centrodestra, un’opinione che non bisogna trascurare.

Inoltre, Occhiuto riconosce il ruolo di Antonio Tajani nel frenare sul tema dell’autonomia, sottolineando l’importanza di mantenere una posizione di responsabilità all’interno di Forza Italia. Il presidente calabrese avverte del rischio di dividere il centrodestra su questo tema e invita a evitare una spaccatura che potrebbe essere dannosa per il partito e per l’intera coalizione di centrodestra. Occhiuto auspica una riflessione accurata prima di procedere verso una direzione che potrebbe portare a conseguenze negative nel panorama politico nazionale.

Autonomia differenziata: le parole di Roberto Occhiuto

Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria e vice segretario nazionale di Forza Italia, ha espresso il suo punto di vista sull’autonomia differenziata durante la convention del movimento azzurro “Al centro del Mediterraneo” a Santa Flavia, nel Palermitano. Ritiene che l’autonomia differenziata non sia un concetto a cui opporsi, ma che debba essere regolamentata in modo equo tra le Regioni. Secondo Occhiuto, la competizione tra le Regioni deve avvenire su basi paritarie, dopo aver garantito i livelli essenziali delle prestazioni (LEP) e superato la spesa storica.

Il presidente calabrese ha sottolineato l’importanza di chiarire alcuni aspetti legati all’autonomia differenziata. Ha citato l’articolo 116 della Costituzione, che stabilisce l’autonomia come una possibilità, e gli articoli 117 e 119 che impongono degli obblighi come la necessità di finanziare i diritti sociali e civili in modo equo su tutto il territorio nazionale. Occhiuto ha inoltre evidenziato l’importanza della perequazione tra le diverse realtà territoriali.

Infine, ha manifestato preoccupazione riguardo alla possibilità di un referendum sull’autonomia differenziata, temendo che possa avere esiti negativi. Ha sottolineato che in Calabria, ad esempio, il risultato sarebbe fortemente contrario all’autonomia e che questa posizione è condivisa da molte altre Regioni del Sud. Occhiuto ha ribadito l’importanza di mantenere una posizione di responsabilità sul tema, evitando di abbandonare gli elettori di centrodestra che si oppongono all’autonomia differenziata. Infine, ha elogiato Forza Italia per la linea di moderazione tenuta sulla questione, sottolineando la necessità di mantenerla per evitare divisioni dannose per il centrodestra e per il partito.

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