Niccolò Fabi: il lungo rapporto con la ex compagna Shirin Amini e il dolore della perdita della figlia Lulù
Niccolò Fabi, celebre artista nel mondo della musica, ha vissuto una tragedia indicibile: la perdita di sua figlia Olivia, affettuosamente chiamata Lulù. Nel 2018, a soli 10 anni, la piccola è stata colpita da una meningite fulminante che l’ha portata via nel giro di pochi giorni, lasciando un vuoto incolmabile nei cuori di genitori e amici.
Questa terribile perdita ha segnato profondamente la vita di Niccolò Fabi, influenzando anche la sua carriera artistica. Dopo la morte di Olivia, il cantante ha interrotto la produzione musicale per diversi anni, per poi fare un ritorno sulle scene di recente. In memoria della figlia e per aiutare altre famiglie che affrontano situazioni simili, Niccolò Fabi ha fondato la Fondazione Parole di Lulù insieme all’ex compagna Shirin Amini, la madre di Olivia.
L’obiettivo principale di questa iniziativa è quello di mantenere vivo il ricordo della piccola Lulù e di offrire supporto a quanti si trovano in situazioni simili. Niccolò Fabi ha dichiarato in un’intervista al Corriere della Sera che la Fondazione è un modo per concretizzare l’apprendimento derivante dall’esistenza di qualcuno che ci ha dato tanto.
Parlando di Niccolò Fabi, non possiamo dimenticare di menzionare la sua ex compagna Shirin Amini, una figura importante nella vita del cantante. Shirin, nata a Roma nel 1976 ma di origini iraniane, ha dedicato la sua vita all’arte, con particolare interesse per la fotografia e la pittura. Formata presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, ha viaggiato in tutto il mondo per imparare e trarre ispirazione dalle varie culture e tradizioni.
Niccolò Fabi e Shirin Amini sono stati insieme fino al 2017, un anno prima della tragica morte di Lulù. Sembra che la coppia abbia concluso la relazione in modo sereno, senza grandi dissapori. Oggi, oltre a collaborare alla Fondazione Parole di Lulù, Shirin Amini si impegna in altre iniziative volte alla tutela dell’infanzia e dei bambini.
In conclusione, la storia di Niccolò Fabi e della sua famiglia è un esempio di resilienza e di amore che va oltre il dolore e la tragedia. La Fondazione Parole di Lulù si pone come un faro di speranza per chiunque si trovi ad affrontare situazioni simili, offrendo sostegno e solidarietà in un momento così difficile. La memoria di Olivia, Lulù, vive attraverso le azioni di coloro che sono stati toccati dalla sua storia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA