No alla cassa sulla pelle del Ssn: Manovra per medici e infermieri
Il segretario nazionale Anaao Assomed, il presidente nazionale Cimo-Fesmed e il presidente Nursing Up chiedono al Governo interventi concreti per ridare vigore al Servizio Sanitario Nazionale, sottolineando la necessità di investimenti, assunzioni, aumento delle retribuzioni e contrasto alle aggressioni in ambito sanitario. Si richiede anche una riforma profonda del sistema sanitario, considerando obsoleto il decreto del 1992. Queste proposte saranno portate avanti con determinazione e si chiede al governo un impegno serio nel difendere il diritto alla salute sancito dalla Costituzione Italiana.
Proposte di riforma per riqualificare il Servizio Sanitario Nazionale
A Milano, l’Arcivescovo Delpini ha recentemente visitato i reparti dell’Ospedale Mangiagalli. Questo gesto di vicinanza e sostegno è stato molto apprezzato dal personale sanitario e dai pazienti, dimostrando l’importanza di un sistema sanitario efficiente e ben gestito. La visita ha evidenziato l’importanza del ruolo dei professionisti della sanità e l’urgente necessità di migliorare le condizioni di lavoro all’interno degli ospedali.
A Roma, diversi rappresentanti delle professioni sanitarie, tra cui medici, dirigenti sanitari e infermieri, stanno lavorando insieme per promuovere una serie di proposte di riforma fondamentali per il Servizio Sanitario Nazionale. Queste proposte mirano a sostenere il Ssn, ormai in uno stato di agonia da anni, e a rendere più attrattive le condizioni di lavoro per i professionisti della salute. Tra le richieste principali vi sono investimenti nel Ssn, aumento delle retribuzioni, riconoscimento del carattere usurante delle professioni assistenziali e contrasto alle aggressioni nelle strutture sanitarie.
È urgente una profonda riforma del Sistema Sanitario Nazionale, datata al 1992 e non più adeguata alle esigenze attuali. I professionisti della salute chiedono al Governo chiare e concrete azioni volte a migliorare il sistema sanitario italiano, garantendo servizi di qualità e condizioni di lavoro dignitose per tutti. Queste proposte verranno portate avanti con determinazione e impegno, nell’interesse di tutti coloro che dipendono dal Ssn per la propria salute e il proprio benessere.
Le proposte di riforma presentate dai professionisti della sanità sono un segnale forte rivolto al Governo. È necessario un impegno concreto e deciso per garantire il diritto alla salute di tutti i cittadini italiani e per preservare l’essenza fondamentale del nostro Servizio Sanitario Nazionale. Lavorando insieme, si può costruire un futuro migliore per la sanità in Italia, assicurando servizi efficienti, professionisti motivati e pazienti soddisfatti.
Riforma del Servizio Sanitario Nazionale: le richieste delle principali associazioni professionali
Le principali associazioni professionali del settore sanitario, tra cui Anaao Assomed, Cimo-Fesmed e Nursing Up, hanno unito le forze per presentare al Governo le loro richieste per la legge finanziaria del 2025. L’obiettivo principale di queste organizzazioni è quello di sostenere il Servizio Sanitario Nazionale (Ssn) e di migliorare le condizioni lavorative dei professionisti del settore, riducendo le fughe di personale qualificato prima della pensione.
I punti principali delle rivendicazioni riguardano l’investimento nel Ssn attraverso finanziamenti e leggi che ne favoriscano il rilancio, la resa delle professioni sanitarie più attraenti con un piano di assunzioni che limiti il disagio, l’aumento delle retribuzioni con finanziamenti adeguati per il rinnovo dei contratti e la defiscalizzazione delle indennità specifiche per medici, infermieri e ostetriche. Inoltre, si chiede la contrattualizzazione degli specializzandi e il riconoscimento del carattere usurante delle professioni assistenziali.
Le associazioni sottolineano anche la necessità di una profonda riforma del Ssn, datata al 1992, che non tiene conto delle trasformazioni avvenute nel settore sanitario negli ultimi decenni. Questo pacchetto di proposte sarà portato avanti con determinazione, chiedendo un forte impegno da parte del Governo per difendere il diritto alla salute, sancito come fondamentale nella Costituzione Italiana.
Sarà cruciale vedere come il Governo risponderà a queste richieste e se si porterà avanti concretamente una riforma del Ssn che possa garantire un servizio sanitario pubblico di qualità per tutti i cittadini italiani.
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