No vax, minacce di morte al sostenitore dei vaccini Roberto Burioni

No vax, minacce di morte al sostenitore dei vaccini Roberto Burioni

La questione vaccini diventa sempre più bollente. Tra i sostenitori della prevenzione medicinale e il movimento “No vax: vaccini basta” sono spesso volate parole grosse. Tra le tante, una minaccia di morte sul profilo Facebook di Roberto Burioni, virologo dell’Università “Vita Salute San Raffaele” di Milano sa sempre sostenitore dell’obbligo vaccinale.

Il commento incriminato

“Ho un proiettile con il suo nome pronto in canna”, scrive un utente sul profilo personale di Burioni. Il commento è stato segnalato da David Puente, blogger e esperto di comunicazione, sul proprio profilo Facebook. Puente ha reso pubblico lo screenshot al commento, che non risulta più visibile sul profilo del virologo, ma è stato invece pubblicato sulla pagina no vax ‘Vaccini Basta’.

Roberto Burrioni ha risposto tramite l’Ansa

Burrioni ha risposto al commento tramite l’Ansa: “È incredibile che in Italia si possano ricevere minacce di morte per il solo fatto di sostenere inoppugnabili verità scientifiche accettate come tali dalla comunità medica mondiale, è un segno del terribile degrado culturale e della inciviltà diffusa. Dobbiamo combattere per fare vincere la verità e la scienza contro la bugia e la superstizione”.

In un’intervista video all’Ansa, il virologo ha commentato: “I vaccini sono i farmaci più sicuri che abbiamo. Non esiste alcun farmaco che abbia questo profilo di sicurezza. Io mi vaccino e ho vaccinato mia figli. Sì all’obbligo vaccinale, perché vaccinarsi non è un atto di protezione individuale ma di protezione di tutta la società. Chi non vaccina i propri figli li mette a rischio, e già questo non va bene e mette a rischio tutti noi. L’obbligo vaccinale è una scelta dolorosa ma assolutamente necessaria. In alcuni paesi non è stato necessario introdurre l’obbligo perché le coperture vaccinali erano già alle stelle. In altri stati, come la California, è stato introdotto l’obbligo nel 2016 e le coperture sono arrivate ai livelli voluti”.

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