Non accontentarsi di nominare, ma comprendere il futuro: Crosetto parla all’UE

Non accontentarsi di nominare, ma comprendere il futuro: Crosetto parla all’UE

Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha recentemente espresso preoccupazioni sullo sviluppo economico e industriale dell’Europa, sottolineando la necessità di rivedere scelte come il Green Deal. Dopo le elezioni europee, i capi di governo si sono riuniti per discutere il futuro assetto delle istituzioni europee, sottolineando l’importanza di una visione strategica anziché di nomi altisonanti.

Crosetto ha evidenziato la dipendenza europea dalla Cina e la necessità di incentivare la ricerca e l’innovazione tecnologica anziché concentrarsi solo sulla normazione e l’esercizio del potere regolatorio. Ha criticato l’approccio miope e folle dell’Europa, che ha portato alla fuga delle aziende e alla perdita del primato nella ricerca e nell’innovazione.

Il ministro ha anche affrontato il tema dei diritti e dei doveri, sottolineando il rischio di aver dato per scontato il Welfare basato su una ricchezza reale e concreta. Ha richiamato alla responsabilità di produrre e preservare il benessere attraverso la produzione di beni e il rispetto dell’ambiente.

Crosetto ha sottolineato l’importanza di una visione strategica per l’Africa, suggerendo che sia necessario un progetto sia da parte dell’Unione europea che della Nato. Ha evidenziato l’importanza di guardare oltre gli attuali problemi e anticipare le sfide future, richiamando l’attenzione anche al fronte sud dell’Alleanza.

In conclusione, il ministro ha espresso la sua preoccupazione per il futuro dell’Europa e ha sottolineato la necessità di una Leadership forte e innovativa per affrontare le sfide economiche, industriali e geopolitiche che l’attendono. Ha ribadito la necessità di una revisione delle politiche europee per garantire la prosperità e la sicurezza del continente.

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