Non andare Khelif è un uomo

Angela Carini ha deciso di ritirarsi dalle Olimpiadi di Parigi dopo soli 45 secondi di match contro l’avversaria Imane Khelif. Questa decisione ha sorpreso molti, considerando che Khelif non è certo una campionessa imbattibile. Infatti, durante le Olimpiadi di Tokyo si è classificata solo quinta ed è stata sconfitta dall’irlandese Kellie Harrington. Tuttavia, la Carini ha preferito ritirarsi dopo aver avvertito dolore al naso durante il match.

Il commento dell’allenatore Alberto Burlina sulla sconfitta della sua allieva è stato piuttosto criptico. Ha dichiarato di non sapere se il naso della Carini fosse rotto e di dover ancora parlare con lei in merito. Inoltre, ha rivelato che molte persone in Italia hanno provato a convincerla a non partecipare al match, sostenendo che l’avversaria potesse essere pericolosa per lei.

Anche Emanuele Renzini, direttore tecnico del pugilato italiano, ha parlato della mancata stretta di mano tra Carini e Khelif al termine dell’incontro. Ha spiegato che il gesto non è stato un segno di mancanza di rispetto nei confronti dell’avversaria, ma piuttosto una manifestazione della delusione e della frustrazione della Carini per come era andato a finire il suo percorso olimpico.

Renzini ha aggiunto che la Carini ha lavorato duramente per arrivare alle Olimpiadi e avrebbe preferito un’avventura meno traumatica. Nonostante non siano amiche, Carini e Khelif si conoscono e hanno persino allenato insieme presso il centro federale di Assisi. Renzini ha difeso la condotta della sua atleta, sostenendo che non ha nulla da rimproverarsi.

Riguardo alla decisione di ritirarsi del tutto inaspettatamente, il Maestro Burlina ha spiegato che la Carini ha subito dei colpi pesanti durante il match e ha sentito un forte dolore al naso. Non volendo continuare, ha comunicato la sua decisione all’allenatore che, compreso il suo stato, ha chiesto all’arbitro di interrompere il match. La Carini ha capito di non poter proseguire e ha preferito fermarsi.

Infine, Renzini ha commentato le critiche sul fatto che Khelif sia inters3x, dichiarando che se la gara è valida secondo le regole, allora lo è anche per loro. Ha ammesso che sfidarla è difficile a causa della sua fisicità imponente, ma ha anche sottolineato che non è certo imbattibile e che anche lei può perdere.

In conclusione, la decisione della Carini di ritirarsi ha fatto parlare molto, ma allo stesso tempo ha alimentato il dibattito sulle pressioni e sulle aspettative che gravano sugli atleti durante le competizioni olimpiche. La sua scelta riflette la complessità e la difficoltà degli eventi sportivi di alto livello, dove l’aspettativa di successo e la paura della sconfitta possono influenzare le decisioni degli atleti.

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