“Non ha senso continuare senza te”. La morte di Luca Salvadori

“Non ha senso continuare senza te”. La morte di Luca Salvadori

Luca Salvadori

La tragica scomparsa di Luca Salvadori ha colpito profondamente il mondo del motociclismo. Il pilota italiano, nonché noto youtuber, ha perso la vita in un incidente avvenuto al primo giro di una gara a Frohburg, in Germania, valida per l’International Road Racing. L’incidente sembra essere stato innescato da un contatto con il pilota tedesco Didier GramsSalvadori, che aveva da poco scoperto la passione per le corse su strada, era anche attivo in altre competizioni, tra cui il National Trophy 1000. A poche ore dalla notizia del drammatico decesso, il patron del team Pistard ha deciso di non correre le ultime due gare del campionato così da consegnare il titolo a Salvadori.

La toccante scelta annunciata dai team rivali dopo la tragica scomparsa del pilota 32enne: i dettagli

Volevo comunicare che con Filippo Rovelli abbiamo parlato del fatto di andare a Imola o meno e naturalmente non c’è neanche da chiederselo. Noi non saremo presenti a Imola né a Cervesina a fare la gara“, ha annunciato Gianluca Galesi in un filmato condiviso su Instagram. Poi ha aggiunto: “Saremo presenti lì come team solo per fare un saluto. Con questo gesto vogliamo far sì che Luca anche se non c’è più, da lassù possa festeggiare il titolo che ha inseguito per tanti anni. Quest’anno avrebbe potuto vincerlo perché aveva 4 vittorie su 6, ma purtroppo non potrà festeggiarlo“. Ed ancora: “L’unico modo per fargli un saluto da parte nostra è quello di non partecipare alle ultime due gare per far sì che Luca possa festeggiare e vincere il titolo che ha sempre voluto“.

Luca Salvadori, il nobile gesto dei rivali

Parole commoventi anche da parte del suo concorrente Filippo Rovelli: “Luca, sono anni che le nostre strade si incrociano in pista, ma mai come quest’anno ci siamo dati battaglia. Ogni gara è stata un vero testa a testa. Avevamo ancora due gare davanti a noi, due occasioni per sfidarci ancora una volta e continuare a crescere insieme“. Poi ha proseguito: “Ma oggi, per me, il campionato finisce qui. Non ha senso continuare senza di te in pista, senza la tua grinta, il tuo talento. Questo titolo è tuo, Luca, e te lo sei guadagnato con merito, gara dopo gara. Avrei voluto festeggiarti in modo diverso, stringerti la mano e dirti di persona che sei stato il migliore. Questo campionato è tuo, e lo sarà per sempre. Grazie per ogni momento vissuto insieme. Ti voglio bene“.

Il ricordo di Pecco Bagnaia

Luca Salvadori non era solo un pilota, ma anche una figura di riferimento per gli appassionati delle due ruote, grazie alla sua presenza su YouTube. Con quasi 600mila seguaci, trasmetteva la passione per le corse attraverso video in cui raccontava le sue esperienze in pista e analizzava le gare di altri piloti, come quelle della MotoGP. Il suo carisma e il talento davanti alle telecamere gli avevano fatto guadagnare il rispetto di figure di rilievo, tra cui Pecco Bagnaia, che lo ha ricordato con affetto su Instagram: “Luca Salvadori era diventato un punto di riferimento, non solo per me, ma per tutti gli appassionati del motorsport. In un mondo che funziona un po’ al contrario, dove il successo non sempre viene perdonato, commentava sempre in maniera oggettiva ogni gara, sessione, accaduto“.

Il retroscena ai box

Poi ha proseguito: “Era diventato un appuntamento fisso. Non solo per le parole ma anche per il modo in cui era riuscito a farsi ascoltare. Quando mi veniva proposto di essere intervistato o di fare quattro chiacchiere ero sempre contento di poter condividere pensieri con lui, perché era una persona estremamente positiva… una di quelle persone che ti vien voglia di ascoltare perché trasmettono un enorme passione per ciò che fanno ed è un privilegio per pochi”.”Non dimenticherò mai quei tre giri in pista a Portimao fatti insieme…” ha scritto ancora il pilota della Ducati. “Una volta tornati ai box era estasiato, poche volte ho visto qualcuno più felice di così. È riuscito a fare della sua passione un lavoro e ci metteva tutto se stesso, senza mai mollare, credendoci sempre. Luca non mancherà solo a me, mancherà a tutti perché persone così sono fondamentali nel nostro mondo. Lui insieme ad Alberto Naska, The Talking Helmet ed I Nostri Piloti hanno iniziato qualcosa che non era mai stato fatto, spingendo molte più persone a seguire questo meraviglioso sport in una maniera diversa… quasi più da vicino di quanto possa farlo una televisione“.

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