Nuova direttiva del Viminale per la sicurezza nelle “zone rosse” delle città

Nuova direttiva del Viminale per la sicurezza nelle “zone rosse” delle città

Il Ministro dell’Interno ha inviato una direttiva per individuare e allontanare soggetti pericolosi da aree urbane. L’utilizzo delle “zone rosse” ha dato risultati positivi a Firenze e Bologna, con 105 provvedimenti in tre mesi. Queste misure mirano a garantire la sicurezza urbana e la fruibilità degli spazi pubblici, soprattutto in contesti di criminalità diffusa e degrado. Le “zone rosse” potranno essere estese ad altre città e sono utili nelle aree della movida dove si registrano episodi di microcriminalità e violenza. Con l’approccio del Capodanno, le misure saranno applicate anche durante eventi e spettacoli per rafforzare i controlli nelle aree affollate.

Flashmob a Roma in solidarietà con l’equipaggio della Sea Watch

Il 28 giugno 2019 si è tenuto un flashmob davanti al Ministero dell’Interno a Roma, organizzato dalla rete We remain Human in segno di solidarietà con l’equipaggio della nave Sea Watch. La manifestazione ha visto la partecipazione di numerose persone, che hanno espresso il loro sostegno alla missione di salvataggio dei migranti in mare.

La foto scattata da Matteo Nardone durante l’evento cattura l’energia e l’unità dei partecipanti, mentre si radunano per richiedere la fine delle politiche che mettono a rischio la vita dei migranti in fuga. La presenza della Sea Watch e delle altre navi di soccorso è fondamentale per garantire la sicurezza e la protezione di coloro che intraprendono pericolosi viaggi attraverso il Mediterraneo.

Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha recentemente emesso una direttiva per individuare aree urbane dove vietare la presenza di soggetti pericolosi o con precedenti penali. Questa misura, nota come “zone rosse”, mira a garantire la sicurezza urbana e la fruibilità degli spazi pubblici, specialmente in contesti caratterizzati da criminalità diffusa e degrado.

Con l’avvicinarsi del Capodanno, l’applicazione delle “zone rosse” sarà essenziale per rafforzare i controlli nelle aree di maggiore affluenza durante i festeggiamenti, garantendo un ambiente sicuro per tutti i cittadini. La solidarietà mostrata durante il flashmob a Roma dimostra l’importanza di difendere i diritti umani e la dignità di ogni individuo, indipendentemente dalla loro provenienza.

Flashmob di solidarietà a Roma davanti al Ministero dell’Interno

(6/28/2019) Flashmob a Roma di fronte al Ministero dell’Interno organizzato dalla Rete Rimaniamo Umani in solidarietà con l’equipaggio della nave Sea Watch. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha inviato una direttiva ai prefetti per individuare aree urbane dove vietare la presenza di soggetti pericolosi o con precedenti penali e disporne l’allontanamento. A Firenze e Bologna sono stati allontanati 105 soggetti su 14.000 controllati, dimostrando l’efficacia di questa misura. Le cosiddette “zone rosse” sono utili in contesti con crimini diffusi, come stazioni ferroviarie e piazze dello spaccio, migliorando la sicurezza urbana e la fruibilità degli spazi pubblici. Queste misure si estenderanno anche ad aree della movida per contrastare microcriminalità, violenza e degrado.
In vista del Capodanno, le “zone rosse” saranno utilizzate per rafforzare i controlli nelle aree affollate e durante spettacoli e manifestazioni. Una foto Agenzia Fotogramma documenta la manifestazione di solidarietà a Roma.

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