Nuove Normative UE per Contrastare le Carenze di Farmaci Critici: La Proposta di Regolamento della Commissione Europea

La Nuova Proposta della Commissione UE: Il Critical Medicines Act
ROMA (ITALPRESS) – La Commissione Europea ha recentemente adottato la proposta del Critical Medicines Act, un’iniziativa destinata a riformare le politiche di approvvigionamento e produzione di farmaci in Europa. Questa proposta è stata presentata da Ursula von der Leyen, che aveva promesso azioni significative nei primi cento giorni del suo secondo mandato. Tra le novità introdotte vi sono regole aggiornate in materia di appalti, aiuti di Stato e un impegno a garantire la sicurezza nelle forniture di medicinali essenziali.
Nuove Misure per Affrontare le Carenze di Medicinali
Il Critical Medicines Act si allinea con l’obiettivo di affrontare le carenze di medicinali che sono emerse, in modo sempre più preoccupante, durante la pandemia di COVID-19. Questo provvedimento va a integrare la revisione della legislazione farmaceutica europea, cercando di incidere sulle cause economiche e industriali di queste carenze. A tal fine, la Commissione ha collaborato con la Critical Medicines Alliance, un’iniziativa che coinvolge autorità nazionali, industria farmaceutica, società civile e comunità scientifica. Il rapporto strategico redatto dalla piattaforma suggerisce strategie concrete per affrontare le problematiche esistenti.
Il documento include misure che mirano a riformare radicalmente le gare di appalto per i farmaci. Tra queste, l’inclusione dei criteri MEAT (offerta economicamente più vantaggiosa) e l’introduzione di gare multi-aggiudicatario. Queste modifiche mirano a garantire che la sicurezza dell’approvvigionamento venga premiata nelle politiche di prezzo e acquisto. Inoltre, si prevede una maggiore flessibilità negli aiuti di Stato e nelle norme IPCEI per sostenere gli investimenti nella produzione di medicinali e principi attivi farmaceutici (API).
Il piano prevede anche l’istituzione di un fondo UE dedicato alla produzione di medicinali critici, che sarà interconnesso con il futuro Quadro finanziario pluriennale dell’Unione. Le misure di sburocratizzazione riguarderanno le autorizzazioni e i permessi necessari per nuovi impianti di produzione e investimenti mirati. Un altro aspetto importante è la solidarietà dell’UE sulle riserve strategiche, che prevede che in caso di carenza di medicinali, l’accesso dei pazienti abbia la priorità rispetto all’accumulo di scorte nazionali.
Le Dichiarazioni di Esperti e Rappresentanti del Settore
Stefano Collatina, presidente di Egualia (l’associazione italiana dei produttori di equivalenti, biosimilari e value added medicines), ha commentato l’importanza di questo provvedimento: “L’adozione di questo Critical Medicines Act rappresenta una risposta concreta ai problemi che sono emersi chiaramente durante la pandemia. È cruciale che il Parlamento europeo e il Consiglio sostengano questa riforma, essenziale per la salute di tutti i cittadini europei.” Collatina ha inoltre sottolineato l’importanza di promuovere il rilancio della produzione farmaceutica all’interno dell’UE, con l’obiettivo di ridurre la dipendenza da fornitori extra-europei e garantire una maggiore sicurezza nell’approvvigionamento di medicinali.
Collatina ha esortato il governo italiano a sostenere e migliorare il piano dell’UE, conformandosi al “non-paper” firmato dall’Italia insieme ad altri dieci Stati membri. “Il nostro obiettivo è un coordinamento efficace delle politiche economiche, industriali e sanitarie per assicurare a tutti i pazienti l’accesso ai farmaci critici”, ha affermato. Le sue dichiarazioni evidenziano l’urgenza di attuare strategie coordinate a livello europeo per affrontare le sfide nel settore della salute.
Il Critical Medicines Act rappresenta un passo fondamentale per garantire che le misure di emergenza adottate durante situazioni di crisi siano tradotte in azioni concrete e durature. La Commissione Europea ha infatti previsto che, in caso di crisi, la Commissione possa intraprendere appalti congiunti a richiesta degli Stati membri. È evidente la necessità di stabilire nuove partnership internazionali in materia di sicurezza dell’approvvigionamento di medicinali, in risposta a un contesto geopolitico in continua evoluzione.
Fonti ufficiali, tra cui comunicati della Commissione Europea e dichiarazioni degli esperti del settore, confermano che il Critical Medicines Act rappresenta non solo un intervento tempestivo per affrontare l’emergenza attuale, ma anche un impegno a lungo termine per rafforzare il sistema sanitario europeo in previsione di future sfide globali.
(ITALPRESS)
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