Nuove norme semplificate e tutelate per l’agricoltura della Regione FVG

Nuove norme semplificate e tutelate per l’agricoltura della Regione FVG

A Cremona e Crema, nel giugno 2022, si è verificata una grave crisi idrica e siccità che ha messo a rischio l’irrigazione dei campi agricoli. Paolo Cisi ha catturato la situazione con delle fotografie, documentando la difficile situazione che si è verificata in quei giorni.

La regione del Friuli Venezia Giulia sta introducendo un pacchetto di norme per semplificare e proteggere varie aree, tra cui la gestione dei parchi e della fauna, l’installazione di impianti fotovoltaici sulle aziende agricole e la formazione degli ufficiali del Corpo forestale. L’assessore Stefano Zannier ha spiegato che queste misure sono cruciali per garantire la tutela ambientale e la formazione di personale qualificato.

Un’importante disposizione riguarda gli impianti fotovoltaici sulle coperture delle aziende agricole. È stata stabilita che i costi di rimozione delle coperture su cui non vengono posizionati i pannelli potranno essere coperti dal contributo regionale, purché una parte della copertura sia in amianto o fibrocemento. Questo perché non tutte le strutture in amianto sono adatte ad ospitare i pannelli solari, quindi è necessario trovare soluzioni alternative per garantire una produzione elettrica efficiente.

Per quanto riguarda la formazione degli ufficiali del Corpo forestale, è stato deciso che coloro che hanno almeno 20 anni di servizio e vogliono ottenere la qualifica di polizia giudiziaria dovranno superare un corso di formazione specifico. Questo ha lo scopo di assicurare che il personale sia preparato ad affrontare le nuove sfide normative e lavorative.

Per garantire una gestione efficace dei parchi e delle riserve regionali, è stato autorizzato il trasferimento di ulteriori risorse in caso di spese impreviste e urgenti. Questo permetterà di fronteggiare eventuali necessità che possono sorgere dopo il termine per la presentazione dei programmi di spesa.

Un’altra misura importante riguarda l’uniformazione delle norme di approvazione delle misure di conservazione delle Zone di protezione speciale a quelle delle Zone speciali di conservazione. Questo permetterà di semplificare le procedure e garantire una gestione efficace delle risorse naturali.

Le norme regionali vengono anche aggiornate per adeguarsi al regime “de minimis” e alle disposizioni nazionali ed europee in materia di viticoltura. Ciò garantirà che la legislazione regionale sia in linea con le normative più recenti e che vengano tutelati gli interessi del settore agricolo.

Infine, è stato modificato il regime sanzionatorio per quanto riguarda la gestione delle risorse ittiche nelle acque interne. L’obiettivo è quello di aumentare la tutela della fauna ittica e garantire il rispetto delle normative in caso di asciutte artificiali e lavori in alveo. Queste misure sono importanti per preservare l’ecosistema acquatico e la biodiversità delle acque interne della regione.

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