Nuovi record di quotazioni alle aste di vini e distillati di Finarte: scopri i top lot!

Asta di Finarte: record di quotazioni per vini e distillati
La prima tornata di asta di Finarte, tenutasi il 2 aprile 2025, ha segnato un successo straordinario con quotazioni record raggiunte per diversi vini e distillati di alta gamma. Fra i protagonisti di questa asta da ricordare c’è l’Amarone Aneri 2001 Magnum, che dopo una serie serrata di rilanci è stato aggiudicato a 6.100 euro inclusi i diritti. Un risultato eccezionale che conferma il grande valore di questo vino italiano di prestigio.
Ma non è stato l’unico vino a brillare durante l’asta. Il Cros Parantoux 1996 Magnum di Henri Jayer ha raggiunto la cifra incredibile di 14.640 euro, confermando il suo status di vero e proprio gioiello per gli appassionati del settore. Anche fra gli Champagne c’è stato un grande interesse, con il Krug Clos d’Ambonnay 2000 che ha sfiorato i 2.500 euro, consolidando la sua reputazione di prodotto di altissima qualità.
Il valore dei distillati in asta: dal The Prestonfield Bowmore al Sassicaia
Tra i distillati, il The Prestonfield Bowmore 16 YO del 1972 ha chiuso l’asta con la stessa quotazione del Krug Clos d’Ambonnay, confermando l’apprezzamento del pubblico per le rarità e le eccellenze del settore. Ma una menzione speciale va al Sassicaia 1962, regalo personale del produttore ad un collezionista privato, che ha sfiorato i 3.000 euro inclusi i diritti. Un prezzo che testimonia la grande richiesta e il valore storico di questo vino leggendario.
Secondo esperti del settore, l’asta di Finarte ha confermato il trend in crescita del mercato dei vini e distillati pregiati, con collezionisti e investitori sempre più interessati a questi prodotti di alta qualità. Fonti ufficiali del settore vinicolo e distillatorio hanno sottolineato l’importanza di eventi come questo per promuovere la conoscenza e la valorizzazione di eccellenze italiane e internazionali.
(fonte: ITALPRESS)
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