Nuovi Sei Treni Regionali Attivi: Zaia Annuncia il Potenziamento dei Trasporti

Nuovi Treni Sostenibili per il Veneto: Investimenti e Innovazione nel Trasporto Pubblico
VENEZIA (ITALPRESS) – Il trasporto ferroviario regionale del Veneto si arricchisce di sei nuovi treni, di cui due ibridi, tre modelli Pop e un Rock, mirati a rafforzare la flotta del servizio pubblico con mezzi di ultima generazione e sostenibili. Questa iniziativa è il risultato della collaborazione tra la Regione Veneto e Trenitalia, finalizzata a garantire un servizio più confortevole e intermodale per i pendolari e i turisti che scelgono di esplorare le meraviglie del territorio veneto.
Oggi, durante una cerimonia tenutasi a Marghera, il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha presentato la nuova dotazione di treni, consegnati da Infrastrutture Venete, una società interamente partecipata dalla Regione. “Questi mezzi non solo potenziano il nostro servizio ferroviario, ma sono anche un passo importante verso un trasporto sempre più sostenibile e rispettoso dell’ambiente,” ha dichiarato Zaia, sottolineando l’importanza di avere una flotta moderna in un territorio dove l’età media dei treni è inferiore ai cinque anni.
Investimenti Significativi per la Mobilità Regionale
Con la consegna odierna, il numero totale dei nuovi convogli che circoleranno in Veneto sale a 75, allineandosi con gli 86 previsti dal contratto di servizio. Entro il 2026, si prevede l’introduzione di ulteriori sette treni Rock, portando il totale a 93. L’investimento complessivo per questo progetto ambizioso ammonta a 844 milioni di euro, con l’obiettivo di garantire collegamenti più frequenti, puntuali e ben integrati con il trasporto su gomma.
“Attraverso queste importanti risorse, puntiamo a migliorare costantemente l’esperienza di viaggio di chi vive e lavora in Veneto, ma anche di chi desidera vivere il nostro territorio. La flotta ferroviaria veneta è già la più giovane d’Italia, e vogliamo continuare su questa strada,” ha affermato Luca Zaia. Anche il Direttore del Regionale Veneto di Trenitalia, Ivan Aggazio, ha espresso il suo entusiasmo per la nuova flotta, dichiarando che i nuovi treni rappresentano un passo fondamentale per migliorare i servizi offerti agli utenti: “Siamo convinti che l’innovazione e la sostenibilità siano la chiave per un futuro migliore nel trasporto pubblico.”
Il direttore generale di Infrastrutture Venete, Alessandra Grosso, ha aggiunto che l’operazione fa parte di un progetto più ampio per migliorare le infrastrutture ferroviarie della Regione. “Stiamo lavorando su vari fronti per modernizzare e rendere più sicure le nostre linee, puntando sul potenziamento della tecnologia per la gestione del traffico ferroviario,” ha precisato Grosso.
Miglioramenti sulle Linee Regionali
Particolarmente significativi sono gli investimenti sulla linea Adria-Mestre, che ammontano a 74,3 milioni di euro. Questi fondi sono destinati principalmente a lavori di manutenzione, ammodernamento delle stazioni e chiusura di passaggi a livello per garantire una maggiore sicurezza. “A giugno 2026, prevediamo di attivare l’elettrificazione della linea, un passo avanti decisivo per la mobilità sostenibile nella nostra Regione,” ha affermato Zaia.
Per quanto riguarda la Rovigo-Chioggia, Infrastrutture Venete è attualmente impegnata nei lavori di ristrutturazione del ponte ferroviario di Rosolina, mentre RFI sta implementando il sistema ERTMS (European Rail Traffic Management System), progettato per ottimizzare la sicurezza e l’efficienza del traffico ferroviario. La riapertura della tratta è prevista per luglio 2025, con l’introduzione del Treno del Mare, che collegherà Verona e Rovigo alle rinomate spiagge di Rosolina e Chioggia.
Entro pochi anni, anche i pendolari del Polesine e del Delta del Po potranno usufruire di un servizio ferroviario innovativo e di alta qualità, in linea con le esigenze moderne di mobilità. Il Presidente Zaia ha ribadito l’importanza di questi investimenti non solo per il miglioramento della qualità del viaggio, ma anche per il sostegno all’economia locale e al turismo.
In un contesto in cui l’attenzione per l’ambiente e la sostenibilità è crescente, il progetto veneto si pone come un esempio positivo di come il trasporto pubblico può evolvere, rispondendo alle sfide del presente e progettando un futuro più green.
Foto: Ufficio stampa Regione Veneto
(ITALPRESS)
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