Nuovi strumenti per monitorare la qualità dell’aria grazie a Copernicus
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Il programma europeo Copernicus Atmospheric Monitoring Service (Cams) sta introducendo nuovi strumenti di monitoraggio e previsione della qualità dell’aria a livello locale. In collaborazione con varie istituzioni italiane, come Enea, Ispra e Cnr-Isac, il progetto Cams2_72IT mira a migliorare la gestione dell’inquinamento atmosferico e dei cambiamenti climatici. Il modello Enea per le previsioni della qualità dell’aria FORAIR-IT sarà utilizzato insieme ad altri sistemi nazionali per fornire previsioni più accurate e dettagliate. Inoltre, saranno studiate le intrusioni di polveri sahariane in Italia, al fine di valutarne l’impatto sulla qualità dell’aria e sviluppare nuove metodologie di rilevamento.
Nuovi strumenti per il monitoraggio della qualità dell’aria
Sono in arrivo nuovi strumenti di monitoraggio e previsione ad alta risoluzione della qualità dell’aria grazie al programma europeo Copernicus Atmospheric Monitoring Service (Cams). In collaborazione con Enea, Ispra, Cnr-Isac, Università di Tor Vergata, Consorzio Italiano della Copernicus Academy e 8 Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente, il progetto Cams2_72IT si propone di estendere e migliorare i servizi su scala locale. Cams è un punto di riferimento per il monitoraggio dei gas serra e degli aerosol a livello globale ed europeo, offrendo strumenti essenziali per affrontare le sfide legate all’inquinamento e ai cambiamenti climatici.
I ricercatori Enea saranno responsabili dell’attività di downscaling dei campi di concentrazione degli inquinanti mediante il modello Enea per le previsioni della qualità dell’aria FORAIR-IT. Questo modello opererà in parallelo con i sistemi previsionali di Arpa Emilia-Romagna (Kairos) e Cnr-Isac (Chimbo), fornendo campi di concentrazione alle Arpa di diverse regioni italiane per eseguire previsioni a più alta risoluzione sul proprio territorio. In particolare, Enea si occuperà anche dello studio delle intrusioni di polveri sahariane in Italia, che possono influire significativamente sulla qualità dell’aria.
L’obiettivo del progetto è rafforzare la collaborazione tra le istituzioni che gestiscono gli strumenti di previsione, confrontando dati osservati sul territorio con le previsioni modellistiche. Sarà inoltre applicata una nuova metodologia per il rilevamento degli eventi di intrusione di polveri sahariane, combinando modelli e osservazioni per una migliore comprensione di questo fenomeno. I nuovi strumenti e approcci consentiranno di avere una maggiore precisione nella valutazione e gestione della qualità dell’aria, contribuendo così alla tutela dell’ambiente e della salute pubblica.
Monitoraggio e previsione della qualità dell’aria grazie al programma europeo Cams
Il programma europeo Copernicus Atmospheric Monitoring Service (Cams) sta portando nuovi strumenti di monitoraggio e previsione ad alta risoluzione della qualità dell’aria. Questo progetto, in collaborazione con Enea, Ispra, Cnr-Isac, Università di Tor Vergata e varie Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente, mira a estendere e migliorare i servizi su scala locale. Grazie alla combinazione di dati satellitari e modelli atmosferici, il Cams rappresenta un punto di riferimento per il monitoraggio dei gas serra e degli aerosol a livello globale ed europeo, fornendo strumenti essenziali per affrontare le sfide legate all’inquinamento e ai cambiamenti climatici.
Uno degli obiettivi principali del progetto Cams2_72IT è il miglioramento delle previsioni della qualità dell’aria. I ricercatori Enea condurranno l’attività di downscaling dei campi di concentrazione degli inquinanti attraverso il modello Enea FORAIR-IT. Questo modello opererà in parallelo con altri sistemi previsionali già in uso, permettendo alle Arpa Regionali di eseguire previsioni più dettagliate sul proprio territorio. Inoltre, si studieranno le intrusioni di polveri sahariane in Italia, un fenomeno che può influire notevolmente sulla qualità dell’aria.
La collaborazione tra le istituzioni coinvolte nel progetto è essenziale per garantire il successo delle previsioni della qualità dell’aria. I sistemi modellistici nazionali forniranno i campi di concentrazione agli enti regionali per valutare le potenzialità rispetto ai sistemi attualmente in uso. Inoltre, verrà applicata una nuova metodologia per il rilevamento degli eventi di intrusione di polveri sahariane attraverso l’utilizzo combinato di modelli e osservazioni.
Il progetto Cams2_72IT si propone di fornire strumenti sempre più efficaci per il monitoraggio e la previsione della qualità dell’aria, contribuendo così alla salvaguardia dell’ambiente e alla salute pubblica. Grazie alla collaborazione tra diverse istituzioni e alla combinazione di tecnologie avanzate, si potrà affrontare in modo più efficace il problema dell’inquinamento atmosferico e dei cambiamenti climatici.
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