Nuovi voucher dal 10 luglio: si potranno acquistare on line
Il governo ha annunciato l’arrivo di nuovi voucher a partire dal 10 luglio. L’Inps metterà online la piattaforma telematica necessaria per la gestione dei nuovi adempimenti del lavoro occasionale tra 17 giorni. Entro venerdì prossimo, invece, l’istituto di previdenza pubblicherà la circolare con le istruzioni operative.
Contratto di prestazione occasionale
La nuova disciplina prevede alcune regole di base comuni, a cui si aggiungono disposizioni differenti a seconda che il lavoro occasionale sia utilizzato da una persona fisica o da un datore di lavoro (impresa, professionista, pubblica amministrazione), più altre specifiche per il settore agricolo e la pubblica amministrazione. L’insieme delle disposizioni riguardanti il lavoro occasionale effettuato a vantaggio di una persona fisica si chiama “libretto famiglia”, quello per le imprese si chiama “contratto di prestazione occasionale”.
Ogni lavoratore potrà incassare fino a 5.000 euro netti in un anno, ma solo fino a 2.500 dallo stesso committente. Quest’ultimo, invece, sommando quanto erogato a tutti i lavoratori utilizzati, non potrà superare quota 5.000 euro. Inoltre i voucher saranno acquistabili online, tramite la piattaforma telematica gestita dall’Inps e sempre tramite quest’ultima i datori di lavoro “non famiglie” dovranno effettuare una comunicazione (simile a quella che già era stata messa a punto per i vecchi voucher) prima di ogni utilizzo, in modo da garantire la tracciabilità dei buoni lavoro e prevenire gli abusi.
La tracciabilità
I vecchi voucher rendevano possibile un ricorso irregolare al lavoro occasionale, con i committenti che, ad esempio, “tenevano in tasca” i buoni e li utilizzavano solo a posteriori in caso di un controllo, oppure venivano dichiarate meno ore di quelle effettivamente lavorate, o, ancora, l’impiego di un lavoratore occasionale veniva notificato come da procedura ma poi veniva cancellato anche se invece era stato svolto, evitando così di pagare (interamente) quanto dovuto.
La nuova procedura richiede più informazioni e soprattutto una volta che il committente avrà comunicato un previsto utilizzo del lavoro occasionale, il lavoratore a sua volta potrà entrare nella piattaforma informatica e confermare di aver svolto l’attività.
In questo modo non sarà possibile per il committente annullare la prestazione successivamente.
I limiti
Per il “datore di lavoro” sono fissati dei limiti: potrà pagare per prestazioni occasionali massimo 5mila euro complessivi. In questo caso però sono previste anche delle deroghe. Per alcune tipologie di prestazioni lavorative i compensi possono essere calcolati al 75%; tra questi i lavori svolti da:
– titolari di pensione di vecchiaia o di invalidità;
– giovani con meno di venticinque anni di età, se regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso un istituto scolastico di qualsiasi ordine e grado ovvero a un ciclo di studi presso l’università;
– persone disoccupate;
– percettori di prestazioni integrative del salario, di reddito di inclusione (REI) ovvero di altre prestazioni di sostegno del reddito.
Con i nuovi voucher chi esegue prestazioni occasionali ha diritto all’accredito pensionistico nella gestione separata dell’INPS e viene anche assicurato contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.