Nuovo progetto Mediterranea: la filiera del pomodoro da industria

Nuovo progetto Mediterranea: la filiera del pomodoro da industria

Mediterranea, associazione nata da un accordo tra Confagricoltura e Unione Italiana Food, ha presentato oggi a Parma il suo primo progetto in occasione del Cibus. La presentazione si è svolta alla presenza del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e del ministro delle Imprese Adolfo Urso. Il progetto riguarda un accordo di filiera sul pomodoro da industria.

Uno degli obiettivi principali di Mediterranea è quello di rafforzare le filiere agroalimentari dal campo alla tavola, garantendo la sostenibilità delle produzioni e ottimizzando la rete logistica e i sistemi di stoccaggio. Il primo progetto presentato è il risultato del successo del “Protocollo d’intesa grano duro-pasta” e mira a estendere questo modello ad altre filiere rappresentate da Unione Italiana Food e Confagricoltura, tra cui appunto quella del pomodoro.

Il partner tecnico scelto per questo progetto è Value Groovers, spin off dell’Università della Tuscia presieduto dal professor Emanuele Blasi. Value Groovers seguirà la progettualità di filiera promossa da Mediterranea, basandosi sull’esperienza del Protocollo e sul modello FRUCLASS testato nella filiera grano duro-pasta.

L’Italia è il terzo produttore mondiale di pomodoro da industria, con oltre 5 milioni di tonnellate prodotte. Dopo l’Italia, seguono California, Cina, Turchia e Spagna. Questi cinque paesi rappresentano quasi il 70% della produzione mondiale. In Italia, nel 2023, sono stati coltivati oltre 68mila ettari di pomodoro da industria, di cui il 57% si trova nel Nord Italia e il 43% nel Centro-Sud.

Le superfici coltivate sono in aumento, ma la produzione è in flessione sostanzialmente per motivi climatici. Uno degli obiettivi del progetto di Mediterranea è individuare modelli organizzativi, tecnologici e industriali per garantire la qualità, la nutrizione e l’origine geografica dei prodotti a base di pomodori da industria.

Il presidente di Mediterranea, Massimiliano Giansanti, ha dichiarato che l’obiettivo dell’associazione è strutturare le filiere agroalimentari italiane in modo competitivo sui mercati internazionali. Confagricoltura e Unionfood si impegnano a incrementare le produzioni e sviluppare accordi per sostenere l’alta qualità dell’export agroalimentare italiano.

Paolo Barilla, vicepresidente di Mediterranea, ha sottolineato l’importanza dei prodotti rappresentati da Unione Italiana Food per la dieta mediterranea. Confagricoltura e Unionfood lavorano insieme per promuovere e valorizzare le filiere mediterranee e i prodotti italiani di eccellente qualità, integrando filiere e soci fondatori.

La foto è stata fornita dall’ufficio stampa di Confagricoltura.

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