Nuovo Protocollo di Collaborazione tra Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Carinzia per Rafforzare la Protezione Civile

Cooperazione Transfrontaliera: Nuovo Protocollo per Affrontare le Emergenze
VENEZIA (ITALPRESS) – Oggi a Venezia è stato firmato un nuovo protocollo tra le regioni del Veneto, Friuli Venezia Giulia e Carinzia, mirato a rafforzare la cooperazione durante le emergenze. Questo accordo è stato siglato nell’ambito della 26ª Assemblea del GECT Euregio Senza Confini, un organismo istituito nel 2021, che ha dimostrato di essere un valido modello di cooperazione transfrontaliera. L’obiettivo principale è affrontare le emergenze insieme, superando i confini amministrativi.
In apertura dell’incontro, il presidente dell’assemblea Peter Kaiser ha enfatizzato l’importanza di lavorare uniti: “La cooperazione è cruciale in tempi di crisi. Le sfide comuni richiedono risposte collettive e una pianificazione coordinata”. Questo spirito di collaborazione è stato ribadito anche dall’assessore alla Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, il quale ha dichiarato: “Solo attraverso un’azione sinergica possiamo garantire una risposta efficace e tempestiva”. L’assessore veneto con delega alle Politiche EU, Federico Caner, ha evidenziato l’importanza della sinergia per potenziare l’economia locale, invitando le regioni a sviluppare strategie di sostenibilità e innovazione.
Strategie per un Futuro Sostenibile
Durante la mattinata, sono stati approvati diversi punti all’ordine del giorno, compreso il Verbale della XXV Assemblea del GECT Euregio Senza Confini, che si è tenuta in videoconferenza il 22 novembre 2024. È stato anche approvato il bilancio 2024, che presenta un disavanzo di 103mila euro e una variazione al bilancio previsionale 2025-2027. Inoltre, è stato nominato il Collegio dei revisori dei conti per il triennio 2025-2027, confermando i membri uscenti.
Il nuovo protocollo sulla Protezione Civile rappresenta un’aggiornamento significativo rispetto a quello precedentemente stipulato nel 2014, considerando le sfide recenti come il cambiamento climatico e la gestione delle pandemie. Questo accordo ha come obiettivo la creazione di una risposta più coordinata in situazioni di crisi, specialmente nelle aree di confine. Tra i punti chiave del protocollo, si evidenzia l’importanza dello scambio rapido di informazioni, delle operazioni di soccorso congiunte e delle esercitazioni comuni, oltre a un flusso di lavoro più fluido tra i vari sistemi di protezione civile.
“Con la firma di questo protocollo, abbiamo fatto un passo concreto verso una protezione civile europea, in grado di operare in modo coordinato oltre i confini”, hanno dichiarato i firmatari. “Siamo un’area con interessi comuni e deve esserci un fronte unito di fronte alle opportunità e alle sfide che l’Unione Europea ci presenta” ha affermato l’assessore Caner, evidenziando anche la necessità di concentrare gli sforzi per favorire settori chiave come l’agricoltura e il manifatturiero. “Richiediamo una maggiore attenzione per valorizzare le esigenze del nostro territorio in modo preciso e consapevole.”
L’assessore Riccardo Riccardi ha sottolineato la necessità di coordinarsi tra le regioni al fine di promuovere un approccio che valorizzi il principio di sussidiarietà. Allo stesso modo, Jessica Acquavita, Vicepresidente della Regione Istriana, ha sottolineato come anche le piccole regioni possano beneficiare delle opportunità offerte dall’Unione Europea. “L’Unione Europea non deve essere vista solo come un’entità lontana, ma come un’opportunità di crescita e sviluppo per tutti i nostri territori”, ha aggiunto Acquavita.
Questo nuovo protocollo si configura come uno strumento fondamentale per il futuro delle politiche regionali, in un contesto europeo in continua evoluzione. Si prevede che le azioni delineate favoriranno una maggiore coesione, utile a superare le sfide comuni e a costruire un’area di forte collaborazione transfrontaliera.
Fonti: Ufficio Stampa Regione Veneto, GECT Euregio Senza Confini.
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