Allarme obesità, oltre la metà degli italiani è in sovrappeso

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Obesità e salute: l’INCO, l’Istituto Nazionale per la Chirurgia dell’Obesità del Gruppo ospedaliero San Donato, ha presentato i risultati di una ricerca condotta da GfK Italia sul fenomeno dell’obesità nel nostro Paese.

La metà degli italiani è in sovrappeso o soffre di obesità

Dall’indagine emerge che i pazienti obesi raggiungono quota 13%, mentre resta invariato il dato della popolazione adulta in sovrappeso, stabile al 35%. Ciò significa che attualmente la metà circa degli italiani in età adulta è in eccesso ponderale, che aumenta con l’avanzare dell’età e ha un’incidenza significativa al Sud e nelle Isole. Nel 2015 l’indagine dell’Istat “Aspetti della vita quotidiana” rendeva noto che più di un terzo della popolazione adulta (35,3%) era in sovrappeso, mentre una persona su dieci era obesa (9,8%): ciò significa che il 45,1% dei soggetti di età ≥18 anni era in eccesso ponderale.

I pazienti attribuiscono la loro condizione a due fattori principali: da un lato l’ereditarietà (54% degli intervistati) e dall’altro l’influenza di stimoli e modelli sociali (51% degli intervistati) che favorirebbero stili alimentari scorretti. Solo una minima parte individua nella sedentarietà una delle possibili cause.

I fattori che determinano obesità e sovrappeso

Più della metà dei pazienti obesi dichiarano di aver fatto qualcosa per perdere peso, ma confessano altresì di essersi affidati in primo luogo a una dieta fai da te (51% del campione), e solo in un secondo momento a una dieta prescritta dallo specialista. Nonostante i rimedi adottati, i pazienti dichiarano di non aver raggiunto i risultati sperati e quindi di aver mancato l’obiettivo principale (solo l’11 % è soddisfatto dei risultati ottenuti) che sostengono essere il miglioramento generale della qualità della vita.

Il disagio maggiore è innanzitutto di natura estetica (60% degli intervistati), in particolare per coloro che sono affetti da obesità grave. A seguire segnalano le difficoltà dovute all’inefficienza fisica che limita anche i movimenti più banali e solo al terzo posto citano i problemi di salute, non riconoscendone la gravità.

La ricerca ha evidenziato che su una media di 1390 pazienti seguiti, circa 200 sono pazienti obesi. Per i medici, come per i pazienti, le principali cause dell’obesità severa vanno ricercate innanzitutto nei modelli e negli stimoli sociali che favoriscono stili alimentari scorretti (l’ha dichiarato l’86% dei medici intervistati), poi nell’ereditarietà e in terza battuta nella fragilità psicologica.

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