Obiettivo ambizioso: diventare leader nella Space Economy con un investimento di 7,2 miliardi
Il ministro Adolfo Urso ha sottolineato l’importanza dell’aerospazio come settore chiave per il Made in Italy, con investimenti significativi fino al 2026. Ha annunciato l’iter parlamentare per la prima legge nazionale sulla Space Economy, necessaria per regolamentare le attività dei privati nello spazio. Urso ha anche evidenziato il ruolo dell’Italia nel Piano Mattei e nel raggiungere intese bilaterali con paesi africani sullo spazio, annunciando una nuova missione in Kenya. Ha concluso sottolineando la leadership italiana nella nuova economia dello spazio, grazie alle iniziative guidate da Giorgia Meloni.
Il futuro dell’aerospazio e della space economy: la prospettiva italiana
Il 11 novembre 2022, durante la conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha evidenziato l’importanza dell’aerospazio come settore chiave per il futuro del made in Italy. Grazie all’investimento di 7,2 miliardi di euro entro il 2026, attraverso progetti dell’agenzia spaziale europea, dell’agenzia spaziale italiana e fondi nazionali e del Pnrr, l’Italia mira a diventare un leader nella space economy.
Urso ha sottolineato l’importanza della legge quadro sulla space economy, in fase di approvazione in Parlamento, che regolamenterà le attività sia degli Stati che dei privati nello spazio. Questa legge è essenziale per mantenere il passo con le iniziative europee e per adattarsi all’aumento delle attività spaziali private.
La Space Economy è stata identificata come un pilastro del Piano Mattei, con l’Italia che sta stringendo accordi bilaterali con Paesi africani per sviluppare collaborazioni nello spazio. Urso ha menzionato anche il ruolo di leadership di Giorgia Meloni nell’ambito dello spazio, enfatizzando l’impegno del governo italiano nell’essere all’avanguardia nella nuova economia in sviluppo.
In conclusione, l’Italia si proietta verso una leadership significativa nella space economy, grazie agli investimenti e alle iniziative intraprese per favorire lo sviluppo e la crescita del settore spaziale nel Paese.
Il futuro dell’aerospazio italiano: dal 2022 al 2026
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha sottolineato l’importanza dell’aerospazio come settore chiave per il futuro del made in Italy. Con un investimento totale di 7,2 miliardi di euro fino al 2026, provenienti da varie fonti tra cui l’Agenzia Spaziale Europea, l’Agenzia Spaziale Italiana, fondi nazionali e fondi del Pnrr, l’Italia mira a diventare leader nella space economy.
Urso ha annunciato l’avvio dell’iter parlamentare per la legge quadro sulla Space Economy, la prima legge nazionale dedicata allo spazio. Questa legge anticipa le linee guida dell’Europa e regolamenta le attività sia pubbliche che private nello spazio, riconoscendo l’importanza crescente del settore privato in quest’ambito.
Il ministro ha evidenziato il ruolo fondamentale della Space Economy nel Piano Mattei e il suo impegno nei Paesi africani per stabilire accordi bilaterali nel settore spaziale. In particolare, Urso si recherà in Kenya per rilanciare la base spaziale italiana di Malindi, che rappresentò il debutto italiano nello spazio oltre 60 anni fa.
Grazie all’attività e alla leadership di Giorgia Meloni sullo spazio, l’Italia può riaffermare il suo ruolo di spicco nella nuova economia in rapida crescita. Questo impegno e investimento nel settore spaziale sono un segnale forte dell’ambizione italiana di emergere come leader globale nella space economy.
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