Obiettivo della Manovra Salutequità: assicurare la piena sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale (SSN)

Il presidente di Salutequità, Tonino Aceti, ha sottolineato l’importanza di una Manovra di Bilancio espansiva per rafforzare la sanità pubblica e garantire l’accessibilità alle cure. Secondo Aceti, politiche sanitarie riformatrici e correttivi sui sistemi di remunerazione sono fondamentali per la piena sostenibilità del Servizio sanitario nazionale (SSN). Durante l’incontro promosso da Salutequità sono stati discussi i problemi finanziari dei sistemi sanitari a livello internazionale, l’impatto dell’innovazione tecnologica e farmacologica e l’importanza della partnership pubblico-privato. Le proposte emerse saranno presentate alle istituzioni per risolvere gli squilibri del sistema sanitario italiano.

Priorità per la sanità pubblica: l’importanza di una Manovra di Bilancio espansiva

Tonino Aceti, presidente di Salutequità, ha sottolineato l’importanza di una prossima Manovra di Bilancio “espansiva” per rafforzare la sanità pubblica in Italia. Secondo Aceti, se Governo e Parlamento optassero per una formula restrittiva, l’accessibilità alle cure potrebbe essere compromessa, nonostante il Diritto alla Salute sia prioritario sull’equilibrio di Bilancio. È necessario intervenire con politiche sanitarie riformatrici che correggano i sistemi di remunerazione, organizzazione e gestione del Servizio Sanitario Nazionale per garantire sostenibilità a lungo termine.

Durante l’incontro promosso da Salutequità sull’Equity Group Sostenibilità ed Equità, sono emerse criticità legate alla mancata capacità del SSN di adattarsi alle nuove esigenze di assistenza e di attrarre professionisti qualificati. La programmazione sanitaria nazionale risale al 2006, rendendo il sistema poco efficiente e poco al passo coi tempi. È fondamentale aggiornare le strategie per rendere il SSN attraente per i cittadini e per il personale sanitario.

Le proposte emerse durante l’incontro saranno presentate ufficialmente a Governo e Regioni durante il prossimo Summit annuale di Salutequità. L’obiettivo è individuare soluzioni concrete per risolvere gli squilibri del sistema sanitario italiano, garantendo democrazia, pari opportunità ed equità. Un impegno condiviso da tutti gli stakeholder per tutelare il diritto alla salute e valorizzare il ruolo fondamentale del SSN nella società italiana.

La necessità di una Manovra di Bilancio espansiva per rafforzare la sanità pubblica

Tonino Aceti, presidente di Salutequità, ha sottolineato l’importanza di una prossima Manovra di Bilancio espansiva per rafforzare la sanità pubblica. Secondo Aceti, una formula restrittiva potrebbe aggravare le difficoltà di accessibilità alle cure per i cittadini, nonostante il Diritto alla Salute prevalga sull’equilibrio di Bilancio. La Corte dei Conti ha messo in luce la necessità di risorse e politiche sanitarie riformatrici per garantire la piena sostenibilità del SSN.

Durante l’Equity Group Sostenibilità ed Equità promosso da Salutequità, sono stati dibattuti i correttivi necessari per salvaguardare universalità, equità e sostenibilità del Servizio sanitario nazionale. Aceti ha evidenziato come il SSN oggi non riesca a leggere la domanda di assistenza in evoluzione e ad adeguare tempestivamente le risposte, a causa di una programmazione sanitaria nazionale ferma al 2006.

La cornice internazionale ha evidenziato le difficoltà finanziarie di tutti i sistemi sanitari, pubblici e non. Sono state sottolineate l’importanza della ricerca, dei trial clinici e dell’innovazione tecnologica e farmacologica per attrarre risorse. Le proposte raccolte saranno presentate ufficialmente a Governo, istituzioni e Regioni per risolvere gli squilibri del sistema sanitario.

Il coinvolgimento di tutti gli stakeholder per discutere le difficoltà e le proposte migliorative rappresenta un passo importante per tutelare il diritto alla salute attraverso il SSN, opera pubblica fondamentale per garantire democrazia, pari opportunità ed equità.

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