Occupazione in calo, sui giovani Italia maglia nera in Europa

Occupazione in calo, sui giovani Italia maglia nera in Europa

Occupati in calo fino a maggio. Meno  0,2% rispetto ad aprile (-51 mila unità). Cifre stabili rispetto  al forte incremento registrato il mese precedente, ad un livello lievemente superiore a quello di marzo. Lo dice l’Istat.

Il tasso di occupazione si attesta al 57,7%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali. Il calo congiunturale dell’occupazione, che si rileva principalmente per gli uomini, interessa tutte le classi di età ad eccezione degli ultracinquantenni.

Diminuisce il numero di lavoratori indipendenti e dipendenti a tempo indeterminato mentre aumentano i dipendenti a termine.

Maglia nera in Europa

La disoccupazione giovanile nella zona euro a maggio è rimasta stabile a 18,9% rispetto ad Aprile. Stabile anche nella Ue-28, a 16,9%. Mentre in Italia si è registrato l’aumento più consistente di tutta la Ue. E si conferma il terzo dato più elevato dopo Grecia (46,6% a marzo 2017) e Spagna (38,6%).
La disoccupazione giovanile più bassa si registra invece in Germania (6,7%) e Olanda (9%).
 Nonostante la flessione registrata nell’ultimo mese, nel periodo marzo-maggio si registra una crescita degli occupati rispetto al trimestre precedente (+0,3%, +65 mila), determinata dall’aumento dei dipendenti, sia permanenti sia a termine. L’aumento riguarda entrambe le componenti di genere ed è distribuito tra tutte le classi di età ad eccezione dei 35-49enni.
Nel confronto con maggio 2016 si conferma l’aumento del numero di occupati (+0,6%, +141 mila). La crescita, che coinvolge uomini e donne, riguarda i lavoratori dipendenti (+313 mila, di cui +199 mila a termine e +114 mila permanenti), mentre calano gli indipendenti (-172 mila). A crescere sono gli occupati ultracinquantenni (+407 mila) a fronte di un calo nelle altre classi di età.

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