Oltre 1.800 migranti intercettati dalla Tunisia

Oltre 1.800 migranti intercettati dalla Tunisia

L’8 novembre 2023, l’Italia ha annunciato la costruzione di due centri di detenzione in Albania per accogliere i migranti che cercano di sbarcare in Italia, come dichiarato dal Primo Ministro Georgia Meloni. Nel frattempo, la nave di soccorso Nadir ha salvato dei migranti nel Mar Mediterraneo. La ONG internazionale Alarm Phone ha segnalato che attualmente ci sono 65 migranti in pericolo nel Mediterraneo centrale. Si tratta di un gruppo di persone fuggite dalla Libia e che si trovano in condizioni precarie. Alarm Phone ha informato le autorità e ha sollecitato un intervento di soccorso immediato.

Inoltre, Sea-Watch International ha denunciato che la guardia costiera libica ha nuovamente rapito dei migranti in acque internazionali, mettendo a rischio la loro vita. La nave Humanity 1, gestita dalla ONG SOS Humanity, ha assistito a tre casi di rifugiati intercettati e respinti illegalmente in Libia. In un altro intervento, SOS Humanity ha salvato due barche cariche di migranti in pericolo. L’equipaggio ha salvato 31 persone da una barca in vetroresina senza giubbotti di salvataggio. Successivamente, ha tratto in salvo altre 75 persone da una barca di legno sovraffollata e non idonea alla navigazione.

Nel frattempo, la Tunisia ha intercettato più di 1.800 migranti e ha sventato 59 tentativi di attraversare il Mar Mediterraneo verso l’Europa durante il fine settimana precedente. La Guardia Nazionale Tunisi ha dichiarato di aver fermato anche 18 cittadini tunisini che cercavano di partire. Due corpi sono stati recuperati e 24 trafficanti sono stati arrestati. Le autorità tunisine hanno riferito che più di 30.000 persone sono state fermate nel tentativo di raggiungere l’Europa attraverso le acque territoriali della Tunisia nei primi cinque mesi del 2024.

La situazione dei migranti nel Mediterraneo centrale è quindi molto critica e richiede un intervento urgente da parte delle autorità e delle organizzazioni umanitarie. È fondamentale garantire la sicurezza e la protezione di coloro che cercano di attraversare il mare in cerca di una vita migliore. Le ONG e le guardie costiere devono continuare a collaborare per salvare vite umane e garantire un trattamento dignitoso ai migranti. Solo attraverso una cooperazione internazionale e un impegno concreto si potrà affrontare efficacemente questa grave crisi umanitaria.

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