Omicidio di Pierina Paganelli: Loris Bianchi accusa Valeria Bartolucci di aver mentito riguardo alla confidenza di sua sorella

Loris Bianchi mette in dubbio l’innocenza di Louis Dassilva nell’omicidio di Pierina Paganelli. Non esclude che l’amore smisurato dell’unico indagato possa essere il movente del crimine. Respinta l’ipotesi di manipolazione della sorella Manuela da parte di Valeria Bartolucci, Loris si dichiara disponibile a collaborare con la giustizia. Afferma di non escludere che la donna abbia avuto forti sospetti sull’amante riguardo all’omicidio. La presenza di prove che possono portare a sospetti lo fa ritenere che Louis abbia molte possibilità per dimostrare la sua innocenza.

Loris Bianchi esprime dubbi sull’innocenza di Louis Dassilva

Loris Bianchi non è convinto dell’innocenza di Louis Dassilva, l’unico indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli. Secondo lui, la procura ha raccolto prove che possono portare a sospetti nei confronti dell’uomo. Tuttavia, ritiene che Dassilva abbia avuto molte occasioni per dimostrare la sua innocenza.

Durante un’intervista, Loris ha smentito le dichiarazioni di Valeria Bartolucci riguardo a un presunto coinvolgimento nella vicenda. Afferma che sua sorella Manuela non ha mai confidato nulla di simile a Valeria. Inoltre, contesta l’accusa di essere coinvolto nell’omicidio, poiché l’ordinanza del gip ha confermato la solidità del suo alibi.

Loris esprime dubbi sul movente dell’omicidio, suggerendo che l’amore di Dassilva per la sorella potrebbe essere stato un fattore. Parla della personalità di sua sorella, che tende a sentirsi in colpa anche nei confronti dell’amante. Riguardo all’ipotesi di Valeria sulla sua possibile colpevolezza, Loris sostiene di aver collaborato con la giustizia fornendo il suo dna per comparazioni.

Infine, ammette che la sorella potrebbe aver avuto sospetti sull’amante riguardo all’omicidio di Pierina Paganelli. Crede che la situazione di stress possa aver influenzato le sue reazioni, ma ribadisce la sua fiducia nel processo investigativo.

La posizione di Loris Bianchi su Louis Dassilva

Loris Bianchi non è convinto dell’innocenza di Louis Dassilva, fratello dell’amante dell’unico indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli. Ha dichiarato che la procura ha raccolto prove che possono portare a dei sospetti, anche se non definitive. Resta dell’idea che Dassilva abbia molte occasioni per dimostrare la sua innocenza, nonostante le accuse. Riguardo alle dichiarazioni di Valeria Bartolucci, la moglie di Dassilva, che ha insinuato dubbi sul coinvolgimento di Loris nel delitto, quest’ultimo ha smentito categoricamente, affermando che la moglie del sospettato avrebbe inventato tale confidenza.

Inoltre, Bianchi ha contestato l’accusa di essere coinvolto nell’omicidio, ribadendo che il giudice ha confermato che il suo alibi è solido. Loris non si sente di escludere che l’amore e la presunta colpevolezza del fratello di Manuela possano essere collegati, ma sostiene che la donna tende a sentirsi in colpa nei confronti del suo amante. Riguardo alla manipolazione di Valeria, Loris ha affermato che la moglie di Dassilva è stata manipolata e non è la responsabile di aver instigato il marito.

Quando gli viene chiesto se abbia ucciso Pierina Paganelli per amore fraterno, Loris ha riconosciuto che è una possibilità, ma ha sottolineato la sua disponibilità a collaborare con la giustizia fornendo il proprio DNA per eventuali confronti. Infine, ammette che la sorella potesse nutrire sospetti sulla colpevolezza del suo amante, specie durante momenti di stress che hanno segnato la vicenda.

La posizione di Loris Bianchi su Louis Dassilva evidenzia una complessa serie di relazioni e dinamiche familiari legate all’omicidio di Pierina Paganelli, evidenziando l’importanza delle prove e delle testimonianze nel processo investigativo in corso.

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