Online arrestati 12 pedopornografi e sequestrati migliaia di file

Online arrestati 12 pedopornografi e sequestrati migliaia di file

20250129_0107.jpg

La Polizia di Stato ha arrestato 12 persone per detenzione di materiale pedopornografico nell’operazione “Viper 2”. Sono state sequestrate decine di migliaia di file pedopornografici e denunciate altre 14 persone. L’indagine è stata condotta in collaborazione con il Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online e ha coinvolto 130 spazi virtuali internazionali di pedofili. Sono stati monitorati utenti da tutto il mondo che scambiavano foto e video di abusi su minori. I 26 decreti di perquisizione sono stati eseguiti in varie province italiane e gli arrestati hanno un’età compresa tra i 22 e i 69 anni.

Operazione “Viper 2” contro la pedopornografia: 12 arresti e 14 denunce

Nell’ambito dell’operazione “Viper 2” volta a contrastare la pedopornografia, la Polizia di Stato ha proceduto all’arresto di 12 persone per detenzione di ingente materiale pedopornografico. Altre 14 persone sono state denunciate e numerosi dispositivi informatici contenenti decine di migliaia di file pedopornografici sono stati sequestrati.

L’azione investigativa è stata condotta dagli investigatori della Polizia di Stato del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Venezia, in collaborazione con la Procura della Repubblica di Venezia e il Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (CNCPO) del Servizio Polizia Postale. L’operazione ha preso avvio da una precedente attività denominata “Viper”, che lo scorso anno ha portato all’esecuzione di 60 perquisizioni e all’arresto di 28 persone legate a community internazionali di pedofili.

Durante la lunga e complessa indagine, condotta all’interno di una piattaforma di messaggistica, sono stati monitorati circa 130 spazi virtuali frequentati da utenti pedofili provenienti da tutto il mondo che scambiavano foto e video di abusi su minori. Gli utenti stranieri sono stati segnalati agli Stati interessati attraverso la cooperazione internazionale di Polizia.

L’operazione ha coinvolto circa 200 agenti della Polizia Postale in 18 Province per eseguire 26 decreti di perquisizione emessi dalla Procura lagunare. Gli arresti sono avvenuti in varie Province italiane, coinvolgendo persone di diverse estrazioni sociali e di sesso maschile, con un’età compresa tra i 22 e i 69 anni. Tra di loro figura anche un uomo che falsamente assumeva di avere conoscenze nel settore della protezione dei minori online, utilizzando questa circostanza come alibi per accumulare materiale pedopornografico e mantenere contatti con gruppi di pedofili.

Operazione “Viper 2” contro la pedopornografia: 12 arresti e numerosi dispositivi sequestrati

Nell’ambito di un’importante operazione denominata “Viper 2” per contrastare la pedopornografia, la Polizia di Stato ha arrestato 12 persone per detenzione di ingente materiale pedopornografico. Altre 14 persone sono state denunciate e numerosi dispositivi informatici contenenti decine di migliaia di file pedopornografici sono stati sequestrati.

L’operazione è stata condotta dagli investigatori della Polizia di Stato del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Venezia, con il coordinamento della Procura della Repubblica locale e del Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online. Questa azione è stata avviata grazie alla precedente attività del COSC di Venezia denominata “Viper”, che lo scorso anno ha portato all’arresto di 28 persone appartenenti a vaste community internazionali di pedofili.

Durante la complessa e lunga indagine, condotta in modalità sotto copertura su una piattaforma di messaggistica, sono stati monitorati circa 130 spazi virtuali con utenti pedofili provenienti da tutto il mondo. Si scambiavano migliaia di foto e video di abusi su minori, principalmente di giovane età. Gli utenti stranieri sono stati segnalati ai rispettivi Stati tramite canali di cooperazione internazionale di polizia.

Per l’esecuzione dei 26 decreti di perquisizione emessi dalla Procura lagunare, sono stati coinvolti circa 200 agenti della Polizia Postale in 18 Province. Le indagini si sono estese anche in altre province italiane, portando ad ulteriori arresti e sequestri di materiale illegale.

Non perderti tutte le notizie di cronaca su Blog.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *