“Online – connessioni pericolose”, serie TV sul lato oscuro della rete

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Eppure nella vita di tutti un mostro c’è. Non si tratta di quell’essere che da bambini credevamo sbucasse da sotto il letto. Si tratta di qualcosa che fa parte del nostro quotidiano, che ci accompagna mentre andiamo a lavoro, che ci allieta le pause pranzo, che ci dà la buonanotte prima di dormire. Il nome lo conosciamo tutti, è la Rete.

Storie di chi ha visto la propria reputazione spazzata via da video compromettenti, di chi ha subito ricatti sessuali, di chi è stato vittima di cyberbullismo.

Online – connessioni pericolose: una campagna di sensibilizzazione

È questo ciò che troveremo nella serie Online – Connessioni pericolose. Una serie TV di 8 puntate centrata su racconti che tendono a sensibilizzare su un tema di grande importanza.

Andrà in onda su Crime+Investigation, canale 118 di Sky. Una produzione realizzata da A+E Networks Italy in collaborazione con la Polizia postale, che si affianca ad uno spot (#nonperdertinellarete), che andrà in onda sempre su Sky e a settembre la proiezione di alcuni episodi della serie nelle scuole italiane.

Il programma, diretto da Christian Letruria – e scritto da Matteo Billi, Fausto Massa e Paolo Palmarocchi – non vuole essere un’inchiesta giornalistica. Ma vuole solamente essere la voce delle vittime italiane di crimini informatici.

Si parte martedì, alle 22, con la testimonianza di Paolo Picchio, il papà di Carolina: la quattordicenne che nel 2013 si è tolta la vita dopo la diffusione di un video sessuale di cui era protagonista. Dopo questo episodio le è stata dedicata la nuova legge sul cyberbullismo, approvata lo scorso maggio.

Una storia simile è quella di Andrea Spezzacatena, anche lui bullizzato per la presunta omosessualità e anche lui morto suicida. Si prosegue con altri volti, emblema di altre cronache dolorose. Come il viso di Natalia, finita ostaggio della cosiddetta sextortion, con un uomo che le ha intimato di inviare foto e video in situazioni estremamente intime.

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