Operatrice aggredita in un centro d’accoglienza: salvata da due ospiti

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Un’operatrice di 26 anni è stata aggredita da un giovane ospite della struttura di accoglienza nella Bassa Bergamasca. L’aggressore avrebbe rinchiuso la ragazza in uno bagno per poi  picchiarla e a violentarla.

L’operatrice salvata da due ospiti della struttura

A soccorrere la vittima sono stati due ospiti della struttura richiamati dalle urla dell’operatrice, i due hanno immediatamente sfondato la porta riuscendo a liberarla, uno dei due  l’ha soccorsa e rivestita prima di adagiarla su un letto..L’aggressore è scappato attraverso una finestra, ma è subito stato rintracciato e catturato dai carabinieri della stazione di Calcio.

La vittima è stata ricoverata sotto shock all’ospedale di Treviglio, con una prognosi di 30 giorni. L’uomo è indagato per violenza sessuale. Gli inquirenti stanno lavorando per ricostruire cosa è esattamente accaduto in quel bagno.

Sono stati loro a salvare l’educatrice, abbattendo la porta del bagno, a rincorrere il ventenne e, uno dei due, a soccorrerla e rivestirla prima di adagiarla su un letto.

Parole di ringraziamento per i due migranti intervenuti

“Grazie ai due ospiti che non si sono voltati dall’altra parte pensando che non fossero fatti loro, l’allarme è stato lanciato prima che potesse accadere qualcosa di ancora più grave”, commentano il procuratore di Bergamo Walter Mapelli e il comandante provinciale dei carabinieri Biagio Storniolo. P

“Nell’ultimo mese, praticamente ogni giorno, abbiamo avuto notizie di violenze sulle donne — interviene la presidente della Camera Laura Boldrini —. Non possiamo restare ancora a guardare. Rivolgo un appello alle forze politiche perché in questa legislatura si approvi un provvedimento che aumenti protezione e tutele per le vittime e migliori l’efficacia delle misure interdittive contro i violenti”.

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