Operazione contro la mafia nelle campagne dell’Agrigentino: perquisiti ovili e aziende agricole

Le indagini sulla mafia delle campagne proseguono nella provincia di Agrigento, dove ieri sono state arrestate cinque persone. La misura cautelare è stata disposta dall’autorità giudiziaria di Palermo e ha portato alla perquisizione di persone contigue agli arrestati. Inoltre, sono stati effettuati controlli veterinari ed igienico-sanitari in aziende agricole ed allevamenti di Santa Margherita del Belice, Montevago e Sambuca di Sicilia.

Le verifiche sono condotte dalla Questura di Agrigento con il supporto dei Reparti Prevenzione Crimine della Polizia di Stato e del Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico di Palermo, Agrigento e Trapani. I controlli sanitari hanno riguardato stabilimenti di ovini, caseifici e depositi di latte nel Comune di Santa Margherita Belice.

Durante le perquisizioni, i medici veterinari hanno riscontrato numerose irregolarità. In uno degli ovili monitorati è stata riscontrata una discrepanza tra i capi registrati nella Banca Dati Nazionale delle Anagrafi Zootecniche e quelli effettivamente presenti. Sono stati osservati circa 40 animali adulti mancanti e circa 100 ovini non identificati o con identificazione incompleta.

In un altro allevamento di ovini, si è scoperto che il sito in cui erano presenti gli animali non era censito correttamente. La proprietaria non aveva richiesto alcuna registrazione del codice di pascolo al di fuori della sede aziendale. Altri errori di identificazione sono stati riscontrati in un altro ovile, portando al blocco dei movimenti degli animali.

Anche in un’azienda ad Agrigento sono state riscontrate irregolarità. È stato rilevato che 53 capi di ovini erano sprovvisti del documento di accompagnamento, causando il blocco dei loro movimenti fino alla risoluzione delle non conformità.

Tutte queste verifiche fanno parte di una più ampia azione di contrasto coordinata dalla Polizia di Stato contro l’ingerenza criminale nel settore agro-pastorale e nella filiera agro-alimentare, volta anche alla tutela della sanità pubblica.