Ottavia Piana, la speleologa salvata dalla grotta, ora ricoverata in ospedale

Ottavia Piana, la speleologa salvata dalla grotta, ora ricoverata in ospedale

La speleologa Ottavia Piana è stata tratta in salvo dopo essere rimasta intrappolata nella grotta Abisso Bueno Fonteno nel bergamasco. Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico ha impiegato 159 tecnici provenienti da 13 regioni italiane per il recupero. La sinergia tra le squadre e il costante monitoraggio medico hanno garantito il successo della missione. Una volta fuori dalla grotta, la donna è stata trasferita in ospedale tramite eliambulanza. Un’operazione di salvataggio complessa che ha dimostrato l’importanza della preparazione e collaborazione del soccorso alpino e speleologico per affrontare situazioni di emergenza.

Operazione di soccorso per la speleologa Ottavia Piana

Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico ha riportato in superficie Ottavia Piana, una giovane speleologa rimasta intrappolata in una grotta nel bergamasco. Dopo tre giorni di intensi sforzi da parte delle squadre di soccorso, la donna è stata finalmente estratta ed è stata trasferita in ospedale.

Le operazioni di soccorso sono iniziate alla mezzanotte del 15 dicembre e si sono concluse con successo in anticipo rispetto alle tempistiche stimate. Durante il salvataggio, ben 159 tecnici provenienti da diverse regioni italiane hanno lavorato insieme per raggiungere l’uscita della grotta insieme alla barella contenente la speleologa infortunata. Sono stati impiegati in totale 6 medici e 8 infermieri per assistere Ottavia durante il trasporto in sicurezza verso l’elicottero di soccorso.

Una volta fuori dalla grotta, la barella è stata trasferita in una zona predisposta dai Vigili del Fuoco per il recupero tramite verricello. Ottavia è stata poi presa in carico da un’eliambulanza di AREU 118 e trasportata in ospedale a Bergamo per ricevere le cure necessarie. La sinergia tra le squadre coinvolte è stata determinante per il successo dell’operazione di soccorso e per garantire il recupero in condizioni di massima sicurezza della speleologa Ottavia Piana.

Riportata in superficie la speleologa Ottavia Piana

Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico ha confermato il salvataggio di Ottavia Piana, la speleologa di 32 anni rimasta intrappolata nella grotta Abisso Bueno Fonteno nel bergamasco. Dopo cinque giorni di attività di soccorso intense e coordinazione tra le squadre provenienti da varie regioni italiane, la speleologa è stata portata alla luce in condizioni stabili.

L’impiego di 159 tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico, insieme a 6 medici e 8 infermieri, ha permesso un monitoraggio costante della donna infortunata durante tutto il processo di recupero. La sinergia tra le squadre si è dimostrata determinante per portare a termine la missione con successo, rispettando le tempistiche previste.

Una volta fuori dalla grotta, Ottavia è stata trasferita in modo sicuro verso un punto di recupero predisposto dai Vigili del Fuoco per l’arrivo dell’eliambulanza di AREU 118. Da lì è stata trasportata all’Ospedale di Bergamo per le cure necessarie, completando così l’operazione di salvataggio dopo giorni di tensione e impegno da parte di tutti gli operatori coinvolti.

Il salvataggio di Ottavia Piana è stato un successo grazie alla professionalità e alla dedizione delle squadre di soccorso, dimostrando ancora una volta l’importanza della collaborazione e della preparazione in situazioni di emergenza. La vicenda si conclude con la speleologa al sicuro e pronta per iniziare il percorso di guarigione, ringraziando tutti coloro che hanno partecipato alla sua salvezza con un grande spirito di solidarietà e aiuto reciproco.

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