Come ottenere la residenza a Londra dopo la Brexit

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La procedura per l’uscita dall’Unione Europea sarà attivata entro la fine di marzo. In tutti i casi il Regno Unito uscirà dall’Unione Europea non prima di aprile 2019: fino a quel tempo si applicheranno tutte le direttive comunitarie. Dal momento dell’attuazione il Regno Unito metterà fine alla libera circolazione per i cittadini dell’Unione europea e, in ogni caso cambieranno le regole.

Gli italiani che abitano e lavorano nel Regno Unito devono conoscere le norme che regolano il loro diritto di stabilimento e porre in essere tutti gli adempimenti utili e necessari per la salvaguardia del loro diritto.

Cosa fare
Attualmente, i cittadini italiani (e i cittadini degli altri paesi dell’Unione europea) residenti nel Regno Unito non sono obbligati a domandare un documento ufficiale che attesti questa loro condizione. Ma essendo previsto, e in considerazione delle incertezze su quel che succederà dopo la Brexit, è una buona idea chiedere un documento al Home Office da utilizzare nel caso, in futuro, sia richiesto di provare la condizione di residente.

Se si risiede nel Regno Unito da almeno cinque anni e si è lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi, studenti o persone finanziariamente autonome, si può richiedere per sé e per i componenti della famiglia un registration certificate. Anche chi è residente nel Regno Unito da soli 2 o 3 anni, se possiede i requisiti previsti dalla legge, puó richiedere la residenza permanente.

Questo documento non conferisce alcun diritto particolare ma certifica che l’Home Office ha riconosciuto lo status di residente permanente in base alla legislazione europea che è applicata anche nel Regno Unito. Gli studenti e le persone finanziariamente autonome devono avere una assicurazione medica privata.

Il Governo Britannico ha ripetutamente dichiarato che permetterà ai cittadini europei già residenti nel Regno Unito di restarvi dopo la Brexit, a condizione che l’Unione europea faccia altrettanto con i cittadini britannici che risiedono in altri paesi dell’Unione europea. In ogni caso, senza il certificato di residenza permanente, dopo la Brexit sarà difficile se non impossibile dimostrare alla Polizia di Frontiera che si vive già nel Regno Unito.

Come fare la domanda
Bisogna compilare un formulario, allegare l’originale di un documento di identità (verrà restituito dopo un paio di mesi ) e i documenti che attestano il diritto a risiedere nel Regno Unito: buste paga, P60, Self assessment degli ultimi anni, eccetera. Si pagano 65 sterline a mezzo carta di debito o credito o assegno. Home Office dichiara che la procedura può durare fino a sei mesi, in realtà i controlli si concludono molto prima e si può ragionevolmente pensare di ricevere il certificato di residente permanente entro due/tre mesi.

Richiesta nazionalità inglese
Se si pensa di richiedere, prima o poi, la nazionalità inglese, occorre sapere che per presentare la domanda bisogna essere titolari del certificato di residente permanente da non meno di un anno.

I cittadini italiani e degli altri paesi della comunità europea debbono affrettarsi a regolarizzare la loro posizione chiedendo il Certificato di Residente Permanente che produrrà effetti anche dopo la Brexit trattandosi, se dimostrato, di un diritto acquisito.

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