Pace: la parola da non dimenticare

Pace: la parola da non dimenticare

Gli organizzatori della marcia Perugia-Assisi e gli alunni di scuole romane hanno portato una bandiera della pace a piazza San Pietro durante l’Angelus del Papa per chiedere la fine della guerra in Ucraina. Papa Francesco ha scritto una lettera al Nunzio apostolico in Ucraina per i mille giorni dall’inizio del conflitto, sottolineando l’importanza della pace e del dialogo. Il Corriere dell’Umbria ha pubblicato la lettera del Papa per mantenere alta l’attenzione sulla tragedia in corso, evidenziando la necessità urgente di pace e di percorsi di dialogo. Siamo in un momento critico, vicino al punto di non ritorno.

La marcia Perugia-Assisi per la pace

Gli organizzatori della marcia Perugia-Assisi, insieme agli alunni di alcune scuole romane, hanno portato in piazza San Pietro una bandiera della pace lunga 25 metri durante l’Angelus di Papa Francesco per chiedere la fine della guerra in Ucraina. L’iniziativa ha suscitato l’attenzione dei media e ha portato alla pubblicazione in apertura delle prime pagine dei quotidiani del Gruppo Corriere della lettera inviata dal Papa al Nunzio apostolico in Ucraina.

La lettera di Papa Francesco sottolinea l’urgente necessità di pace e di dialogo nel conflitto tra Russia e Ucraina, richiamando il valore della parola “pace” così spesso dimenticata in contesti di guerra. Il Pontefice ha scelto di citare San Francesco d’Assisi, simbolo di pace e povertà, per richiamare alla coscienza di tutti la necessità di pervenire a una soluzione pacifica del conflitto.

Nelle ultime ore si è registrato un aggravamento della situazione in Ucraina, portando a prospettare scenari drammatici e mettendo in bilico il punto di non ritorno. La bandiera della pace sventolata a San Pietro rappresenta un grido silenzioso ma potente per chiedere la fine della violenza e la ricerca di soluzioni pacifiche per risolvere le controversie internazionali. La parola e il valore della pace, custoditi da San Francesco d’Assisi, sono più che mai attuali e necessari nel panorama geopolitico mondiale contemporaneo.

Papa Francesco chiede pace in Ucraina durante l’Angelus a Roma

La marcia Perugia-Assisi, organizzata per chiedere la fine della guerra in Ucraina, ha portato una bandiera della pace lunga 25 metri in piazza San Pietro durante l’Angelus di Papa Francesco. Gli alunni di alcune scuole romane hanno partecipato all’iniziativa, dimostrando il loro impegno per la pace nel mondo.

Il Corriere dell’Umbria e altri quotidiani del Gruppo Corriere hanno dedicato le prime pagine alla lettera di Papa Francesco al Nunzio apostolico in Ucraina, Visvaldas Kulbokas, per i mille giorni dall’inizio del conflitto Russia-Ucraina. Il Pontefice ha scelto il nome di San Francesco d’Assisi per sottolineare l’importanza della pace e del dialogo, richiamando agli insegnamenti del santo umbro.

La situazione in Ucraina si è recentemente aggravata, portando alla luce scenari drammatici e accentuando l’urgente necessità di pace e di soluzioni diplomatiche. Papa Francesco, con la sua lettera, ha voluto sensibilizzare sull’importanza di fermare il conflitto e trovare una soluzione pacifica per evitare conseguenze ancora più gravi.

L’appello alla pace lanciato da Papa Francesco durante l’Angelus a Roma e la presenza della bandiera della pace portata dai giovani sono simboli di speranza e di impegno per un mondo migliore, dove il dialogo e la solidarietà possano prevalere sulle divisioni e sulle violenze.

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