Padre di Gioele Dix, Vittorio Ottolenghi: la storia di un ebreo perseguitato dalle leggi razziali e la sua influenza su di me.
Vittorio Ottolenghi, padre di Gioele Dix, è stato un uomo che ha vissuto la persecuzione durante la Seconda Guerra Mondiale e è riuscito a fuggire in Svizzera per sfuggire alle deportazioni. Questa sera suo figlio, David Ottolenghi, meglio conosciuto come Gioele Dix, farà il suo esordio a “Propaganda Live” su La7, un evento che potrebbe portare alla luce la storia di una famiglia di origini ebraiche.
Vittorio Ottolenghi faceva parte della borghesia meneghina benestante, ma dopo l’entrata in vigore delle leggi razziali del 1938, fu costretto a fuggire in Svizzera per salvare se stesso e la sua famiglia dalle persecuzioni. Gioele Dix ha dedicato un libro alla storia di sua famiglia intitolato “Quando tutto questo sarà finito. Storia della mia famiglia perseguitata dalle leggi razziali”, dove ha raccontato la storia del padre e l’impatto che ha avuto sulla sua identità.
Durante una lunga conversazione con Vittorio Ottolenghi, sono emersi ricordi e storie che hanno rafforzato il legame tra padre e figlio. Gioele Dix ha descritto il coraggio e la tenerezza di suo padre nel affrontare le difficoltà e le discriminazioni durante quegli anni oscuri. La morte di Vittorio Ottolenghi nel 2019, venti giorni dopo la perdita della moglie Roberta Milani, è stata un duro colpo per la famiglia.
Gioele Dix ha ricordato con affetto i genitori e ha condiviso l’eredità di integrità e sensibilità che ha ricevuto da entrambi. Il suo rapporto con il padre è cresciuto nel tempo, scoprendo nuove sfaccettature del carattere di Vittorio. La scomparsa dei genitori ha lasciato un vuoto profondo, ma ha anche permesso a Gioele Dix di apprezzare ancora di più il loro amore e la loro forza.
In conclusione, la storia di Vittorio Ottolenghi e della sua famiglia è un esempio di resilienza e coraggio di fronte alle avversità. Gioele Dix porta avanti il ricordo e l’eredità dei suoi genitori con orgoglio e gratitudine, dimostrando il valore della memoria e dell’amore familiare nella costruzione della propria identità.