Palazzo Lombardia: Giornata Regionale contro le Mafie, Un Impegno per la Legalità

Milano Rinnova il Compromesso nella Lotta contro le Mafie
MILANO (ITALPRESS) – Il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Federico Romani, ha ribadito oggi, all’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia, l’importanza cruciale della lotta contro le mafie e i fenomeni criminali. “Vogliamo rendere chiaro ai giovani che la lotta alla mafia, alla camorra e alla ‘ndrangheta non è solo una questione di parole. Richiede azioni concrete e la memoria di chi ha perso la vita a causa della violenza mafiosa“, ha dichiarato Romani durante la “Giornata regionale dell’impegno contro le mafie e in ricordo delle vittime“. Questo evento è stato organizzato dal Consiglio regionale della Lombardia in collaborazione con l’Associazione “Libera”, riconosciuta per il suo impegno nella promozione della legalità.
Ricordare per Crescere: Un Approccio Educativo
La Giornata è stata dedicata a Domenico Falcone, Piero Carpita, Cristina Pavesi e a tutte le altre vittime innocenti delle mafie, figure emblematiche che illustrano il dramma di queste violenze. Domenico Falcone, giovane ventiduenne ucciso nel 1990, stava per sposarsi quando venne assassinato in un bar a Bollate (MI) da Liborio Trainito, dopo l’omicidio del vero obiettivo dell’agguato. Altrettanto tragica è la storia di Piero Carpita, colpito a morte in un conflitto a fuoco tra gruppi mafiosi in un bar di Bresso, e di Cristina Pavesi, tragicamente uccisa da un’esplosione mentre tornava a casa dal’università. Gli atti di violenza perpetrati da mafie come quella del Brenta non possono essere dimenticati e necessitano di un costante impegno sociale per prevenirne la ripetizione.
Il Presidente Romani ha sottolineato che “la storia di queste persone dimostra che la lotta alle mafie non riguarda solo i magistrati o le forze dell’ordine, ma coinvolge ognuno di noi. È fondamentale scegliere la legalità in ogni aspetto della vita quotidiana, sia a scuola che nel mondo del lavoro”. Per rafforzare questo messaggio, gli studenti di tre istituti scolastici hanno realizzato rappresentazioni teatrali e video per raccontare le storie di Domenico, Piero e Cristina, trasformando la memoria in un potente strumento educativo.
Le scuole coinvolte includono l’IIS “Albe e Lica Steiner” di Milano, che ha presentato l’opera teatrale “Potevo essere io” dedicata a Domenico Falcone; l’Istituto “Leonardo da Vinci – Ripamonti” di Como, che ha prodotto un video intitolato “Memoria” sulla storia di Cristina Pavesi; e il Liceo scientifico “Ettore Majorana” di Rho (MI), che ha presentato “Non doveva andare così” per commemorare Piero Carpita. Questo coinvolgimento attivo degli studenti rappresenta un passo importante verso una cultura della legalità e della memoria.
Paola Pollini, Presidente della Commissione Speciale Antimafia, ha dichiarato: “Per diffondere la cultura della legalità, dobbiamo entrare nelle scuole e coinvolgere i giovani. La Giornata regionale contro le mafie si inserisce in un percorso educativo volto a far conoscere le storie di vittime innocenti delle mafie, promuovendo la memoria e la responsabilità civile”. Questo approccio educativo è essenziale per formare una nuova generazione consapevole e impegnata nella lotta alla criminalità organizzata.
Il programma della giornata ha incluso anche un momento di riflessione durante il quale Lorenzo Frigerio, giornalista e referente di “Libera Lombardia”, ha moderato un talk con esperti provenienti dal mondo della giustizia e dell’informazione. Tra i relatori, la Coordinatrice della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, Alessandra Dolci, il figlio di Giorgio Ambrosoli, Umberto, e il giornalista Fabrizio Feo, le cui testimonianze hanno arricchito il dibattito e messo in evidenza l’importanza della memoria nella lotta alle mafie.
L’evento si è concluso con una performance musicale a cura degli artisti del Dipartimento Pop-Rock del Politecnico delle Arti di Bergamo. Hanno preso parte all’incontro anche l’Assessore regionale alla Sicurezza e Protezione Civile, Romano La Russa, e la Direttrice dell’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia, Luciana Volta, oltre a un vasto numero di Consiglieri regionali rappresentanti di diverse forze politiche.
Questo incontro non solo ha ricordato le vittime delle mafie, ma ha anche riaffermato l’importanza di continuare a combattere contro la criminalità e promuovere una cultura di legalità tra le giovani generazioni. Attraverso l’educazione e il coinvolgimento diretto dei ragazzi, si spera di costruire una società più consapevole, capace di opporsi alle insidie dell’illegalità.
(Fonte: Ufficio Stampa Regione Lombardia, ITALPRESS)
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