Palermo, beffate le misure di sicurezza in piazza, esplosi colpi di pistola
Un uomo spara in aria nella notte di Capodanno, a Palermo, a pochi passi dalla piazza principale dove è in corso il concerto di Luca Carboni e Morgan.
Un piazza dove le misure antiterrorismo sono state elevate al massimo livello, ma evidentemente non è abbastanza. Come dimostra un servizio video del Tg regionale Rai della Sicilia, infatti, durante la festa di capodanno in piazza Politeama sono stati esplosi dei colpi di pistola verso l’alto.
Nessun ferito e nessuna conseguenza, fortunatamente, ma l’episodio è inquietante perché dimostra che un uomo è riuscito a entrare in una piazza gremita di folla armato senza nessuno problema. Il tutto a pochi passi dal palco dove si stava svolgendo il concerto di Luca Carboni e Morgan. La scena che si è svolta pochi minuti dopo la mezzanotte in una piazza Politeama presidiata dalle forze dell’ordine, spiegate per le misure antiterrorismo.
Una prima raffica di colpi in aria in sequenza, poi lo sconosciuto ripone l’arma alla cintura sotto la giacca e sembra rispondere a un messaggio al cellulare. Poi riprende la pistola, spara un’altra volta in aria e ancora una volta con disinvoltura e soprattutto senza che nessuno intervenga, rimette la pistola alla cintura. Alla fine si allontana imboccando via Turati. La Polizia sta indagando per capire chi fosse l’uomo e come sia riuscito ad arrivare in piazza Politeama armato.
Non si conosce per il momento né l’identità dell’uomo né il tipo di pistola che ha in mano, potrebbe essere una “vera” pistola o solo una scacciacani. Dalla Questura spiegano: “Stiamo indagando per individuare chi ha sparato e abbiamo sequestrato le immagini”.
Ma ciò che non si spiega è come quell’arma sia potuta arrivare in una piazza presidiata da polizia, carabinieri, cecchini e metal detector per le stringenti misure anti terrorismo decise dopo le stragi di Nizza e Berlino. Erano previste zone di filtraggio per arrivare alla zona del palco e controlli sul pubblico che affluiva al concerto.
Inoltre dopo gli spari nessuno degli agenti e dei militari presenti sembra intervenire per fermare e identificare l’uomo. Un episodio inquietante, ancor di più pensando che quasi negli stessi istanti a Istanbul un uomo armato stava seminando morte nella discoteca Reina. Per fortuna a Palermo si trattava solo di un tizio che ha scelto un modo poco ortodosso per “festeggiare” il Capodanno. Ma che nelle misure di sicurezza messe in campo al centro di Palermo si sia aperta una pericolosa falla, appare fuori discussione.