Palermo, Genova, L’Aquila al centrodestra, centrosinistra a Padova e Taranto

Palermo, Genova, L’Aquila al centrodestra, centrosinistra a Padova e Taranto

Palermo.

Elezioni Amministrative e Referendum,seggi elettorali affollati e gente al voto.

Nella foto la sezione 37 della scuola Rita Atria,il seggio si e’ insediato dopo le 12.

Ph.

Alessandro Fucarini (Palermo – 2022-06-12, Alberto Lo Bianco) p.

s.

la foto e’ utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e’ stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate
ROMA – Dallo spoglio dei voti per il primo turno delle elezioni amministrative in 971 comuni italiani emergono, come anticipato dagli exit poll, i primi verdetti.

A Palermo il centrodestra vince al primo turno con Roberto Lagalla, che supera la soglia del 40% (in 30 sezioni scrutinate su 600 è avanti con il 49,29% sul candidato di centrosinistra e M5s, Franco Miceli), sufficiente per l’elezione in base alla legge regionale, rispetto al resto d’Italia dove il quorum è del 50%.

A Genova il centrodestra, con l’appoggio di Italia Viva e Azione, ottiene la riconferma del sindaco uscente, Marco Bucci, che vince la sfida contro il candidato del centrosinistra Ariel Dello Strologo.

In base alle proiezioni Rai del Consorzio Opinio Italia, con una copertura del 75% del campione, Bucci è al 55,1% contro il 38,9% di Dello Strologo.

Anche a L’Aquila il candidato di centrodestra, il sindaco uscente Pierluigi Biondi, è in netto vantaggio con il 51% di preferenze, su Americo Di Benedetto (liste civiche) al 24,7%, e Stefania Pezzopane (centrosinistra) al 23%.

Il centrosinistra torna invece alla guida della città di Lodi con Andrea Furegato, e batte con oltre il 50% di consensi la candidata leghista e sindaco uscente, Sara Casanova.

Affermazione del centrosinistra anche a Taranto, dove Rinaldo Melucci, già sindaco della città, ottiene, quando le sezioni scrutinate sono 17 su 191, il 62,53% di voti, mentre il candidato di centrodestra, Vincenzo Musillo, è al 28,45%.

Anche a Padova, il candidato di centrosinistra Sergio Giordani, sindaco uscente, supera abbondantemente il quorum del 50% necessario all’elezione al primo turno: secondo la proiezione Swg/La7 avrebbe il 58,4% a fronte del 31,2% di Francesco Mario Peghin, del centrodestra.

A Verona, come anticipato già ieri sera dagli exit-poll, Damiano Tommasi, ex centrocampista della Roma e della Nazionale, candidato per il centrosinistra, andrà al ballottaggio dopo la vittoria al primo turno con il 39,6% delle preferenze (copertura del campione al 75%).

Il centrodestra, con il sindaco uscente Federico Sboarina, nonostante l’appoggio di Giorgia Meloni e Matteo Salvini ha raccolto il 31,5% Fuori dal ballottaggio l’ex primo cittadino Flavio Tosi, con la sua coalizione civica appoggiata anche da Forza Italia, fermo al 25%.

A Parma, dove la copertura del campione raggiunge il 79%, Michele Guerra, candidato sindaco del centrosinistra è al 45%, Pietro Vignali ((Fi, Lega e liste civiche) al 20,8%, Dario Costi (Azione e civiche) al 13,3%.

A Catanzaro l’esponente di una coalizione di centro, Valerio Donato, è avanti con il 43,8% contro il 31,2% dell’esponente di centrosinistra e M5s Nicola Fiorita.

A Catanzaro dove il centrodestra non era unito, con Fratelli d’Italia che ha corso con un proprio candidato, Wanda Ferro, è invece al 9,7%.

Dai dati del Viminale l’affluenza in queste Amministrative è risultata in forte calo: su base nazionale è stata del 54,72% contro il 60,12% della tornata precedente.

-foto agenziafotogramma.

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