Pandemia e guerra, il 60% degli italiani pessimista sul futuro
ROMA – Nel corso degli ultimi due anni, la vita, le abitudini e la quotidianità degli italiani (e non solo) sono state completamente stravolte.
Prima una pandemia mondiale e ora una guerra alle porte dell’Europa tra Russia e Ucraina hanno cambiato la vita degli italiani sia da un punto di vista sociale che dal punto di vista economico.
Pensando al futuro, mentre viviamo questo particolare momento storico, oltre il 60% degli italiani si dichiara pessimista e preoccupato relativamente alla propria situazione economica e alla propria famiglia.
La quota di coloro che si sentono ottimisti, invece, continua a diminuire sempre di più e raggiunge il suo minimo storico (17%).
Le preoccupazioni per il futuro sono legate soprattutto alla situazione attuale che stiamo vivendo e, quindi, al continuo aumento dei prezzi e dell’inflazione causati dalla pandemia e dall’attuale guerra.
Tra gli ottimisti, più che delle motivazioni concrete, prevale in particolar modo la speranza di un futuro migliore.
Una speranza e una voglia di ottimismo che risalta soprattutto tra le nuove generazioni e quindi nella fascia di popolazione più giovane.
Dati Euromedia Research – Realizzato il 30/06/2022 con metodologia mista CATI/CAWI su un campione di 1.
000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne
– foto Euromedia Research –.