Paolo Tassani diventa il nuovo presidente di Agrofarma-Federchimica
L’Assemblea annuale di Agrofarma, l’Associazione nazionale delle imprese agrofarmaci che fa parte di Federchimica, ha rinnovato le proprie cariche. Paolo Tassani è stato eletto Presidente di Agrofarma-Federchimica per i prossimi due anni. Nel corso dell’Assemblea è stato eletto anche come Vicepresidente Massimo Scaglia.
“E’ un grande onore, per me, condividere questo momento, nella veste di Presidente di Agrofarma”, ha affermato Paolo Tassani. Il suo impegno principale sarà rivolto a rafforzare il percorso di accreditamento dell’Associazione, teso a portare all’attenzione dell’opinione pubblica una corretta immagine degli agrofarmaci e del cambiamento già avviato dalla industria, attraverso la ricerca di prodotti sempre più efficaci e meno impattanti, un uso sempre più ottimizzato dei mezzi tecnici e l’aumento di agrofarmaci contenenti principi attivi consentiti anche in agricoltura biologica.
A margine dell’Assemblea si è tenuta una tavola rotonda con i principali stakeholders del settore sullo stato attuale del comparto agricolo e sulle sfide presenti e future che dovrà affrontare.
“La sfida della sostenibilità è di fronte a tutti noi e non può essere elusa o trascurata. In questo senso l’Unione Europea ha fatto bene a mettere al centro degli ultimi 5 anni il tema, anche per il sistema agroalimentare”, ha dichiarato Gabriele Canali, Professore di Economica Agro-alimentare all’Università Cattolica del Sacro Cuore. La complessità del tema richiede un maggiore approfondimento delle analisi e delle valutazioni che devono precedere le scelte operative.
“Assosementi da sempre sostiene la ricerca e riconosce l’importanza del miglioramento genetico e delle Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA) per garantire l’innovazione e la sostenibilità delle produzioni agricole”, ha aggiunto Eugenio Tassinari, Presidente di Assosementi. Sono queste carenze ad aver motivato il ritiro della proposta di regolamento sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e ad aver reso meno efficace la nuova PAC rispetto ai temi della sostenibilità.
“Il comparto ortofrutticolo ha affrontato diverse problemi legate a cambiamenti climatici e nuove avversità che necessitano di strumenti adeguati”, ha affermato Simona Rubbi, Responsabile relazioni istituzionali e internazionali di CSO Italy. Tutto il comparto produttivo e commerciale sta facendo grandi sforzi per una produzione agricola sempre più sostenibile e competitiva in un mercato globale.
“Ogni anno le Imprese associate investono in R&D, solo in Italia, 32 milioni di euro, contro una media del 1,5% del comparto industriale”, ha concluso Paolo Tassani, il Presidente di Agrofarma. “Alla vigilia delle prossime elezioni europee, quello che ci auguriamo è un contesto normativo che consenta di sviluppare strumenti per la difesa delle colture al fine di preservare il patrimonio colturale italiano”.
Le 31 Imprese che aderiscono ad Agrofarma realizzano il 95% del fatturato italiano del comparto. Le Imprese di Agrofarma sono orientate all’offerta di soluzioni integrate per l’agricoltura che comprendono agrofarmaci di sintesi chimica e/o utilizzabili in agricoltura biologica, strumenti di agricoltura digitale e biotecnologie agricole.
Foto ufficio stampa SecNewgate.