Papa “Abolire la guerra prima che cancelli l’uomo dalla storia”
ROMA – “E’ passato più di un mese dall’invasione dell’Ucraina, di questa guerra crudele e insensata, che rappresenta una sconfitta per tutti noi.
C’è bisogno di ripudiare la guerra, luogo di morte dove padri e madri seppelliscono i figli, dove uomini uccidono i loro fratelli senza averli nemmeno visti, dove i potenti decidono e i poveri muoiono”.
Lo ha detto Papa Francesco nel corso dell’Angelus in Piazza San Pietro.
“La guerra non devasta solo il presente, ma anche l’avvenire della società.
Un bambino su due è stato sfollato dal Paese, significa distruggere il futuro e provocare traumi tra i più piccoli e innocenti.
Ecco la bestialità della guerra, atto barbaro e sacrilego – ha aggiunto il Santo Padre -.
Non può essere qualcosa di inevitabile, non dobbiamo abituarci e dobbiamo convertire lo sdegno di oggi nell’impegno di domani.
Se da questa vicenda usciremo come prima saremo in qualche modo tutti colpevoli”.
E ancora: “Di fronte al pericolo di autodistruggersi l’umanità comprenda che è giunto il momento di abolire la guerra, di cancellarla dalla storia dell’uomo prima che sia lei a cancellare l’uomo dalla storia – ha sottolineato il Papa -.
Prego ogni responsabile politico di riflettere su questo, e guardando alla martoriata Ucraina come ogni giorno di guerra peggiora la situazione di tutti.
Rinnovo il mio appello: basta, ci si fermi, tacciano le armi, si tratti seriamente per la pace”.
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