Papa di Bper afferma: “Operazione su Popolare di Sondrio non è ostile”

Papa di Bper afferma: “Operazione su Popolare di Sondrio non è ostile”

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Bper ha lanciato un’offerta pubblica di scambio per acquisire Banca Popolare di Sondrio per 4,3 miliardi di euro, non concordata secondo fonti interne. Il CEO di Bper, Gianni Franco Papa, ha sottolineato che l’operazione mira a consolidare la posizione della banca come uno dei principali attori bancari in Italia. L’obiettivo è raggiungere un utile netto di oltre 2 miliardi e ricavi superiori a 7 miliardi entro il 2027. L’offerta fa parte di un trend di consolidamento nel settore bancario italiano con movimenti da parte di altri istituti. La decisione finale spetta a Unipol, principale azionista delle due banche.

Bper lancia offerta di scambio per acquisire Banca Popolare di Sondrio

Bper ha presentato un’offerta pubblica di scambio valutata a 4,3 miliardi di euro per acquisire Banca Popolare di Sondrio. La proposta prevede lo scambio di 1,45 azioni nuove di Bper per ogni azione della Popolare di Sondrio, con un valore di 9,527 euro per ciascun titolo. Tuttavia, fonti interne alla Popolare di Sondrio confermano che l’operazione non è stata concordata, e il consiglio d’amministrazione si riunirà nei prossimi giorni per esprimere una valutazione.

Il Ceo di Bper, Mario Alberto Pedranzini, ha dichiarato che non vi è stato alcun contatto diretto con la Banca Popolare di Sondrio e il consiglio valuterà attentamente la proposta presentata. Il CEO di Bper Banca, Gianni Franco Papa, ha chiarito che, nonostante la mancanza di un accordo diretto, l’offerta non è considerata ostile. Il piano strategico di Bper punta a consolidare la sua posizione come uno dei principali attori bancari in Italia, con l’obiettivo di raggiungere un utile netto di oltre 2 miliardi e ricavi superiori a 7 miliardi entro il 2027.

La fusione tra Bper e Banca Popolare di Sondrio genererebbe sinergie di ricavo e costo, rafforzando la presenza nelle regioni a maggior sviluppo economico del Paese. Papa ha indicato che se l’operazione porterà a una partecipazione superiore al 90% del capitale della Popolare di Sondrio, il titolo verrà delistato. Bper mira a superare la soglia del 50% per acquisire il controllo della banca, ma si riserva la possibilità di procedere anche con una quota del 35% per garantire un’influenza dominante.

L’intervento dell’azionista principale, Unipol, sarà determinante per il futuro dell’operazione. Papa ha sottolineato che Unipol non è stato coinvolto nella trattativa e che la decisione di Bper è stata presa in modo indipendente. L’offerta di Bper fa parte di un più ampio processo di consolidamento nel settore bancario italiano, con significativi movimenti da parte di istituti come Banco Bpm, Unicredit e Montepaschi. Questo consolidamento rappresenta una tappa fondamentale per proteggere il posizionamento competitivo e dimensionale di Bper nel panorama bancario italiano.

Bper lancia un’offerta pubblica di scambio per acquisire Banca Popolare di Sondrio

Bper ha lanciato un’offerta pubblica di scambio per acquisire Banca Popolare di Sondrio valutandola 4,3 miliardi di euro. L’operazione prevede lo scambio di 1,45 azioni nuove di Bper per ogni azione della Popolare di Sondrio, valutando ciascun titolo a 9,527 euro. Tuttavia, le fonti interne alla Banca Popolare di Sondrio confermano che l’operazione non è stata concordata e il consiglio d’amministrazione si riunirà nei prossimi giorni per esprimere una valutazione.

Il Ceo Mario Alberto Pedranzini ha confermato che non ci sono stati contatti diretti e che il consiglio della Banca Popolare di Sondrio valuterà attentamente la proposta. Gianni Franco Papa, amministratore delegato di Bper Banca, ha sottolineato che non si tratta di un’offerta ostile, ma di un passo coraggioso per consolidare la posizione di Bper come uno dei principali attori bancari in Italia. L’obiettivo è raggiungere un utile netto di oltre 2 miliardi e ricavi superiori a 7 miliardi entro il 2027.

L’operazione mira a generare sinergie di ricavo e costo, rafforzando la presenza di Bper nelle regioni a più alto sviluppo economico del Paese. Inoltre, non ci sono problemi di Antitrust poiché le sovrapposizioni riguardano solo otto sportelli. Bper punta a superare la soglia del 50% per avere il controllo della Banca Popolare di Sondrio, ma si riserva anche la possibilità di procedere con una quota del 35% se garantirà un’influenza dominante.

L’assemblea degli azionisti è fissata per il 18 aprile e Bper si prepara a fare un passo decisivo verso la creazione di un colosso bancario con una forte solidità patrimoniale e prospettive di crescita significative. La mossa di Bper fa parte di un trend più ampio di consolidamento del settore bancario italiano, con movimenti significativi da parte di altri istituti come Banco Bpm, Unicredit e Montepaschi.

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