Papa Francesco condanna il respingimento dei migranti come un grave peccato
Il Santo Padre, Papa Francesco, ha visitato Trieste e ha parlato alla Udienza generale riguardo alla tragedia dei migranti nel ‘Mare nostrum’. Ha sottolineato l’importanza di aprire vie di accesso sicure per i migranti e di combattere la tratta di esseri umani. Ha lodato coloro che si adoperano per soccorrere i migranti e ha condannato l’indifferenza che porta alla morte di molti di loro. Ha invitato tutti a contribuire alla lotta per la civiltà, anche attraverso la preghiera. La sua visita a Trieste è stata un momento significativo per sensibilizzare sull’importanza della solidarietà e della fratellanza verso i migranti.
Il messaggio di Papa Francesco sulla questione migratoria
A Trieste, durante la sua visita, Papa Francesco ha affrontato il tema della migrazione, definendo il “Mare nostrum” come un cimitero dove molti migranti perdono la vita inutilmente. Ha denunciato il fatto che alcuni operino attivamente per respingere i migranti, comportamento da lui definito come un grave peccato. Il Papa ha sottolineato che non è con leggi restrittive o respingimenti che si può risolvere il problema della migrazione, ma piuttosto ampliando le vie di accesso sicure e regolari per i migranti.
Secondo Papa Francesco, è fondamentale favorire una governance globale delle migrazioni basata sulla giustizia, fratellanza e solidarietà, unendo le forze per contrastare la tratta di esseri umani e fermare i criminali che sfruttano la miseria altrui. Ha esaltato l’impegno dei volontari che si adoperano per soccorrere e salvare i migranti in difficoltà, sottolineando che la vera minaccia per loro è l’indifferenza e lo scarto da parte della società.
Il Santo Padre ha fatto appello a tutti coloro che non possono essere direttamente coinvolti nell’assistenza ai migranti, invitandoli a contribuire con la preghiera e a non esimersi dalla lotta per una società più umana e solidale. Infine, ha ribadito che il Signore è con i migranti nel “Mare nostrum”, condannando coloro che li respingono e invitando tutti a unirsi nel sostegno della causa migratoria.
Il messaggio di Papa Francesco sulla crisi dei migranti nel mondo
Papa Francesco ha espresso il suo profondo dispiacere per la tragedia che sta avvenendo nel ‘Mare nostrum’, definendolo un cimitero per i migranti che cercano disperatamente una vita migliore. Ha sottolineato che molte di queste morti avrebbero potuto essere evitate e ha denunciato coloro che respingono i migranti in modo sistematico e senza scrupoli.
Il Pontefice ha chiarito che non è con leggi restrittive o militarizzazione delle frontiere che si potrà risolvere la situazione, ma ampliando le vie di accesso sicure e regolari per i migranti. Ha sottolineato l’importanza di fornire rifugio a coloro che scappano da guerre, violenze e persecuzioni, promuovendo una governance globale delle migrazioni basata sulla giustizia e solidarietà.
Papa Francesco ha lodato il coraggio e l’umanità di coloro che si impegnano a soccorrere i migranti feriti e abbandonati lungo le rotte pericolose, definendoli buoni samaritani che rappresentano un segno di speranza in un mondo indifferente e spietato. Ha invitato tutti, anche coloro che non possono essere in prima linea, a contribuire alla lotta contro la tratta di esseri umani con la preghiera e altre forme di supporto.
Il Papa ha concluso affermando che il Signore è con i migranti nel ‘Mare nostrum’ e che è fondamentale unire le forze per combattere l’indifferenza e lo scarto che causano la morte di molti esseri umani in fuga.
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