Il Papa Francesco, durante l’Angelus in piazza San Pietro, ha pregato per i paesi martoriati dalla guerra come l’Ucraina, la Palestina, Israele, il Libano, il Myanmar e il Sud Sudan. Ha sottolineato che la guerra è sempre una sconfitta e che porta solo menzogne e sofferenza per gli innocenti. Ha condannato l’egoismo di cercare il massimo interesse personale a discapito degli altri, calpestando vite umane, ambiente e infrastrutture. La sua preghiera e il suo messaggio di pace invitano alla riflessione sulla necessità di porre fine ai conflitti e alla violenza nel mondo.
Papa Francesco ha partecipato all’Angelus in piazza San Pietro a Roma, porgendo una preghiera per i paesi colpiti dalla guerra. Ha menzionato l’Ucraina, la Palestina, Israele, il Libano, il Myanmar e il Sud Sudan, esprimendo la sua profonda preoccupazione per il dolore e la sofferenza dei popoli coinvolti in conflitti armati.
Secondo il Pontefice, la guerra è sempre una sconfitta e un trionfo della menzogna e della falsità. Durante il suo discorso, ha sottolineato che coloro che cercano il proprio interesse a scapito degli altri calpestando vite umane, ambiente e infrastrutture non fanno altro che alimentare la sofferenza degli innocenti in tutto il mondo.
Le parole di Papa Francesco richiamano alla responsabilità dei leader mondiali nel cercare soluzioni pacifiche ai conflitti e nel promuovere la pace e la solidarietà tra le nazioni. La sua voce si eleva come un richiamo alla coscienza di tutti gli uomini e donne di buona volontà affinché si possa porre fine alla violenza e all’ingiustizia che affliggono molte comunità nel mondo.
In questo momento di preghiera e riflessione, Papa Francesco invita tutti a unirsi a lui nell’invocare la pace e nel lavorare insieme per costruire un mondo più giusto, solidale e pacifico, in cui ogni individuo possa vivere dignitosamente e in armonia con gli altri, superando le divisioni e le differenze che troppo spesso generano conflitti e sofferenze.
Il Papa ha espresso la sua preoccupazione e solidarietà per i Paesi in guerra, tra cui l’Ucraina, la Palestina, Israele, il Libano, il Myanmar e il Sud Sudan. Ha sottolineato che la guerra è sempre una sconfitta e che porta solo menzogne e sofferenza, causando danni irreparabili alle vite umane, all’ambiente e alle infrastrutture.
Ha invitato tutti a unirsi in preghiera per chiedere pace e giustizia in questi territori martoriati dalla violenza. Ha ricordato che la guerra è sempre ignobile, poiché si cerca solo il proprio interesse a discapito degli altri, senza rispetto per la dignità umana e la sacralità della vita.
Il Pontefice ha spiegato che la menzogna e la falsità sono alla base di ogni conflitto armato, e che è necessario fare appello alla solidarietà e alla compassione per risolvere le controversie in modo pacifico e costruttivo.
Infine, ha esortato tutti a lavorare insieme per costruire un mondo di pace, in cui il rispetto reciproco e la collaborazione siano i valori fondamentali che guidano le relazioni internazionali. Ha sottolineato l’importanza di difendere la dignità di ogni persona e di promuovere la pace come strumento per risolvere i conflitti e costruire un futuro migliore per tutti.
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