Papa “Le guerre lascino il posto alla riconciliazione”

Papa “Le guerre lascino il posto alla riconciliazione”

Italy, Rome, Vatican, 22/04/01.

Pope Francis leads his weekly general audience in the Paul VI Hall .

Papa Francesco conduce la sua udienza generale settimanale nell’Aula Paolo VI .

Photo by Massimiliano MIGLIORATO / Catholic Press Photo (Rome – 2022-04-13, ©MASSIMILIANO MIGLIORATO/CPP / ipa-agency.

net) p.

s.

la foto e’ utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e’ stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate
ROMA – “Le liti, le guerre, e le contese lascino il posto alla comprensione e alla riconciliazione.

Sottolineare questa parola sempre: riconciliazione”.

Così Papa Francesco nel Regina Coeli del Lunedì di Pasqua torna a invocare la fine delle guerre.

“Dio ha vinto la battaglia decisiva contro lo spirito del male: lasciamo vincere Lui! Rinunciamo ai nostri piani umani, convertiamoci ai suoi disegni di pace e di giustizia”, ha aggiunto.

Poi, nel corso del suo discorso, ha toccato il tema delle paure e le false notizie: “Le nostre paure nascono dalla grande paura, la paura della morte: paura di svanire, di perdere le persone care, di star male, di non farcela più… Ma a Pasqua Gesù ha vinto la morte.

Il Signore ci invita così a uscire dalle tombe delle nostre paure.

Ascoltiamo bene: uscire dalle tombe delle nostre paure, perchè le nostre paure sono come le tombe, ci seppelliscono dentro”, ha detto.

Il Santo Padre ha quindi invitato a prendere coscienza ciascuno delle proprie falsità.

“Giustamente noi ci scandalizziamo quando, attraverso l’informazione, scopriamo menzogne e bugie nella vita delle persone e nella società.

Ma diamo un nome anche alle falsità che abbiamo dentro.

Le falsità – nelle parole e nella vita – inquinano l’annuncio, corrompono dentro, riportano al sepolcro.

Le falsità ci portano indietro”, ha osservato, sottolineando come “il dio denaro, che sporca tutto, rovina tutto, chiude le porte alla salvezza.

E questo è dappertutto: nella vita quotidiana c’è la tentazione di adorare questo dio denaro”.

.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *