Pari per l’Under 21 in Montenegro nelle qualificazioni europee

Pari per l’Under 21 in Montenegro nelle qualificazioni europee

PODGORICA (MONTENEGRO) – La corsa dell’Italia Under 21 verso gli Europei del 2023 riparte con uno scialbo pareggio per 1-1 sul campo del Montenegro.

Gli azzurrini (con ancora una gara da giocare) rimandano l’operazione sorpasso sulla Svezia e salgono a quota 14 punti in classifica, agganciando proprio gli scandinavi che però vantano una gara in più.

Al “Gradski Stadion” di Pogdorica Nicolato conferma le indicazioni della conferenza stampa e schiera un 4-3-3 con Vignato, Lucca e Colombo nel tridente.

La prima mezz’ora di gioco però sembra il remake del disastro azzurro di Palermo.

Poche occasioni, la prima al 19′ con Parisi che ci prova dai 25 metri di controbalzo senza inquadrare lo specchio della porta.

E come al Barbera, anche oggi l’Italia va sotto alla prima occasione.

Al 37′ la firma del vantaggio montenegrino è di Rakonjac che da posizione dubbia sfrutta una deviazione per battere Carnesecchi col mancino al volo: non c’è il Var, l’arbitro convalida.

Stavolta però la reazione azzurra è immediata.

Cross dalla destra di Bellanova e conclusione vincente di Ricci che al 39′ firma il pareggio.

L’Italia fatica a trovare spazi, l’unica fonte di pericolo sono gli uno contro uno di Vignato ma la difesa avversaria finisce col prendere le misure all’esterno del Bologna.

La prima occasione della ripresa è del Montenegro con Krostovic che in mezza rovesciata spara alto da posizione defilata.

Al 63′ Nicolato decide di ricorrere ai cambi: fuori Colombo e Ricci, spazio a Cancellieri e Fagioli.

Ma se il centrocampista della Cremonese riesce a portare ordine al centrocampo azzurro, il peso dell’ex Roma nel tridente è minimo.

Al 78′ Krstovic spaventa Carnesecchi con una conclusione dalla distanza che il portiere battezza alta.

C’è spazio nel finale per Gaetano e Yeboah, ma l’occasione più nitida è di Okoli che sugli sviluppi di un calcio d’angolo anticipa tutti ma colpisce con la spalla e da due passi non trova la porta.

Il percorso di qualificazione ripartirà martedì, dal “Nereo Rocco” di Trieste contro la Bosnia.

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