Parroco si rifiuta di fare il presepe: “Rispetto per gli islamisti”
Si rifiuta di fare il presepe per rispetto all’Islam. È la decisione di un parroco di Cremona. Il prete ha deciso di rompere la tradizione che ormai caratterizzava la parrocchia da anni. I fedeli protestano.
Don Sante Braggiè, questo il nome del parroco, non vuole stimolare la suscettibilità dei fedeli islamici e induisti. Il rifiuto non è piaciuto né ai fedeli né ai politici. Il suo predecessore aveva portato avanti questa tradizione per tanti anni, ma l’imposizione del don è motivata: “Rispetto verso altre religioni. Non voglio entrare in dinamiche politiche”.
Come sempre in questi casi, la politica si è schierata. Alcuni giustificano e capiscono la motivazione del prete, altri invece la bocciano senza mezzi termini. Alcuni assessori parlano addirittura di scuse necessarie da parte del parroco. Il ricordo balza alla bufera per i crocifissi presenti nelle aule delle scuole, una vicenda dai tratti comuni a quella di Cremona. Anche lì la politica si divise, mandando avanti la polemica per mesi.
I fedeli della parrocchia pretendono il loro presepe natalizio. A prepararlo, al posto di Don Sante, saranno alcuni volontari che potranno allestirlo con le statue usate gli scorsi anni, su invito di alcune figure politiche.
Don Braggiè, dal canto suo, non si muove dalla sua posizione, restando sicuro delle proprie motivazioni. Le scuse richieste molto probabilmente non arriveranno. E si teme una “spaccatura” con i frequentatori della parrocchia.