Parte da Roma il progetto “Mobile Angel”: uno smartwatch contro la violenza sulle donne
A Roma è stato avviato il progetto “Mobile Angel” per fornire un ulteriore strumento a tutela delle vittime di violenza di genere. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma e il Comando Provinciale dei Carabinieri hanno firmato un protocollo tecnico per realizzare questo obiettivo. Il Procuratore Capo Francesco Lo Voi e il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Generale di Brigata Marco Pecci, hanno sottoscritto l’intesa che prevede l’utilizzo di uno smartwatch collegato direttamente alla centrale operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Roma. Questo dispositivo può essere attivato dalla vittima di atti persecutori o violenza di genere sia manualmente in caso di pericolo, sia automaticamente in caso di aggressione.
Il “Mobile Angel” è dotato di un microfono e di un apparecchio per la geolocalizzazione, che permettono ai Carabinieri di intervenire rapidamente ed efficacemente anche nel caso in cui la persona aggredita non possa parlare. Attraverso una valutazione attenta dei casi di violenza di genere in collaborazione con i Magistrati della Procura di Roma, i Carabinieri consegneranno il dispositivo alle vittime identificate di volta in volta, previa autorizzazione dell’utente.
Nel corso degli ultimi 6 mesi a Roma, i Carabinieri hanno gestito 470 attivazioni del protocollo “codice rosso” in collaborazione con la Procura di Roma. La maggior parte di queste attivazioni riguarda maltrattamenti in famiglia e atti persecutori. Inoltre, sono state arrestate 82 persone (16 in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare) e denunciate in stato di libertà altre 322 persone.
Il progetto “Mobile Angel” è stato avviato grazie alla collaborazione tra l’Arma dei Carabinieri, il Soroptimist International club di Roma, Roma Tre e Roma Tiber, ed è finanziato interamente dalla Fondazione Lottomatica. Questo servizio rappresenta un importante passo avanti nella lotta alla violenza di genere e nella protezione delle vittime.
