Parte il Piano città degli immobili pubblici a Napoli

Parte il Piano città degli immobili pubblici a Napoli

Il Piano Città degli immobili pubblici di Napoli mira a riqualificare e valorizzare immobili sottoutilizzati con un investimento di oltre 600 milioni di euro. Una collaborazione tra l’Agenzia del Demanio e il Comune punta a dare nuove funzioni agli immobili pubblici, potenziare l’offerta universitaria e il benessere urbano. Napoli, con il suo patrimonio storico e la sua storia di capitale europea, cerca di integrare innovazione e tecnologia per offrire servizi di qualità. Il piano prevede il recupero di nove beni di proprietà dello Stato e la possibilità di coinvolgere investitori privati per valorizzare ulteriori immobili pubblici.

Riqualificazione e valorizzazione degli immobili pubblici a Napoli

Il Piano Città degli immobili pubblici di Napoli, firmato dal Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, e dal Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, mira a riqualificare immobili sottoutilizzati con un investimento di oltre 600 milioni di euro. Attraverso un patto interistituzionale, si prevede di coinvolgere anche investitori privati per restituire valore alla città.

Napoli, con il suo ricco patrimonio storico protetto dall’Unesco e la sua storia di capitale europea, potrà adattarsi alla modernità attraverso la ricerca e l’innovazione, la riqualificazione del patrimonio immobiliare e la rigenerazione delle aree urbane per accogliere famiglie, cittadini e turisti.

Il Piano prevede di dare nuove funzioni a grandi complessi pubblici per potenziare l’offerta universitaria, creare centri di attrattività per giovani e famiglie, promuovere il benessere urbano e favorire l’inclusione sociale. Gli immobili pubblici diventeranno punti di riferimento per la pubblica amministrazione, offerta culturale, luoghi sicuri, flessibili, sostenibili e rigenerati.

Nel Piano Città degli immobili pubblici di Napoli sono inclusi nove beni di proprietà statale, come la Caserma Boscariello e l’Archivio di Stato. Altri immobili pubblici potranno essere aggiunti e valorizzati grazie anche al coinvolgimento di investitori privati, per contribuire alla rinascita e al rilancio della città di Napoli.

Riqualificazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di Napoli

Il Piano Città degli immobili pubblici di Napoli, frutto della collaborazione tra l’Agenzia del Demanio e il Comune di Napoli, mira a riqualificare e valorizzare immobili pubblici sottoutilizzati, con un investimento previsto di oltre 600 milioni di euro. Questo patto interistituzionale si propone di pianificare interventi che coinvolgano anche investitori privati al fine di restituire valore alla città di Napoli, con il suo ricco patrimonio storico e la sua importanza come centro accademico e culturale.

Il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, ha sottolineato che il patrimonio immobiliare sottoutilizzato può diventare uno strumento di sviluppo per la città, potenziando l’offerta universitaria, creando centri di attrattività per giovani e famiglie, e favorire il benessere urbano e l’inclusione sociale. Attraverso la riqualificazione del patrimonio immobiliare e la rigenerazione di aree urbane, Napoli potrà mantenersi al passo con l’evoluzione della città moderna, offrendo servizi di qualità e luoghi sicuri e sostenibili.

Il Piano Città degli immobili pubblici di Napoli prevede un primo portafoglio immobiliare composto da nove beni di proprietà statale, tra cui la Caserma Boscariello, Castel Capuano e l’Archivio di Stato. Altri immobili pubblici potranno essere aggiunti e valorizzati, mediante il coinvolgimento di investitori privati, per dare nuova vita a spazi inutilizzati e contribuire alla crescita e al benessere della città.

In questo contesto, la collaborazione tra enti pubblici e investitori privati diventa fondamentale per la valorizzazione del patrimonio immobiliare di Napoli, con l’obiettivo di creare luoghi di attrazione per cittadini, turisti e studenti, promuovendo la crescita e lo sviluppo sostenibile della città nel rispetto della sua storia e tradizione.

Non perderti tutte le notizie di cronaca su Blog.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *