Patrizia Caselli rivela: Ho lasciato la tv per Bettino Craxi, ero gelosa ma mi ha amata

C’è grande attesa per l’intervista rilasciata da Patrizia Caselli a Monica Setta in Storie di donne al bivio, in onda questa sera su Rai Due. L’attrice e conduttrice ha parlato per la prima volta della sua storia d’amore con l’ex compagno Bettino Craxi, senza filtri e con molti dettagli.

Patrizia Caselli ha raccontato di come per amore di Bettino ha lasciato la televisione e si è trasferita ad Hammamet, dove hanno vissuto un amore intenso. Ha ammesso di essere stata gelosa, ma che la sola donna che ha temuto davvero è stata Moana Pozzi, per la sua intelligenza fuori dal comune. Craxi amava soprattutto la mente delle donne.

L’intervista svela anche i legami di Bettino Craxi con l’Italia e con Patrizia Caselli. La donna ha rivelato che prima di morire, Craxi era preoccupato per il futuro del Paese. Passavano ore guardando il tramonto con lo sguardo rivolto all’Italia, e lui esprimeva le sue apprensioni sul destino del Paese che aveva servito con tutto se stesso.

Patrizia Caselli ha poi aggiunto che già cinque anni prima di morire, Craxi era preoccupato per il futuro dell’Italia. Nonostante vivessero separati, lui la raggiungeva ad Hammamet ogni sera per guardare i telegiornali e portarla a cena. Si sentiva profondamente amata da lui.

Quest’intervista promette di svelare dettagli inediti sulla relazione tra Patrizia Caselli e Bettino Craxi, aprirà una finestra sulla vita quotidiana di una coppia complessa e affascinante. La storia d’amore tra i due sembra essere stata intensa e piena di sfumature, con momenti di profonda complicità e apprensione per il futuro dell’Italia.

Infine, l’attrice sottolinea l’importanza delle parole di Craxi sulla situazione politica del Paese e il suo legame viscerale con l’Italia. L’intervista si preannuncia emozionante e ricca di spunti di riflessione su temi politici e sentimentali, promettendo di svelare nuovi dettagli sulla vita di uno degli uomini politici più controversi della storia italiana.